costingLa crisi chiama ed il Regno Unito risponde. Secondo quanto annunciato dalla BBC il costo del prestigioso Houses of Parliament é calato nell’anno 2008/09 di ben 30 milioni di sterline, passando da £531.8 milioni a £498.4 milioni.
La singola spesa piú alta é rappresentata da stipendi e pensioni dei parlamentari che ammonta ad un totale di £157.2 milioni.
Nonostante il vistoso calo nelle spese generali e nella totale trasparenza del listino sono ancora in molti a ritenere le spese amministrative eccessivamente elevate ed i privilegi dei parlamentari spesso ingiustificati (anche alla luce del recente scandalo per i rimborsi spese)

Ora, vediamo.. di cosa possiamo parlare per riempire l’altra metá del post? Non saprei, c’é qualche dato particolare che vorreste sapere cosí per sfizio di paragone? C’é un altro parlamento all’interno dell’Europa che vi potrebbe interessare?

Il Parlamento Italiano nel 2008 costava agli italiani 1 miliardo 663 milioni 500mila euro, con un aumento di 26 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Pare che soltanto il Senato dal 2001 al 2006 abbia avuto un incremento spese di 40% passando da 347 milioni a 521 milioni.
Inutile ricordare che gran parte di queste spese sono dovute a retribuzioni ordinarie ampiamente sopra la media europea, pensioni principesche garantite giá a 50 anni, e rimborsi su praticamente qualsiasi cose l’essere umano possa desiderare.
Inutile anche fantasticare su cosa si potrebbe fare con il miliardo di euro che ci resterebbe in tasca seguendo il modello inglese.
La cosa che mi é particolarmente saltata all’occhio é il curioso fatto che nel corso degli ultimi 60 anni lo stipendio medio di un politico italiano é aumentato di circa il 10% all’anno (contro un +1.5% per gli USA, per esempio) mentre i possessori di titoli di laurea sono passati da 91.4% a 64%, la piú bassa percentuale europea. Viva l’Itaglia.

13 comments to Ma quanto mi costi?

  • Dario

    Non ho problemi ad accettare le scuse, mi spiace anzi se posso essere stato un po’ aspro nel replicare, mi pare che del resto tu ne abbia compreso il motivo.

    Peraltro buona parte di queste polemiche non avrebbero avuto motivo di esserci: avevo ben specificato che, per una volta, facevo “l’avvocato del diavolo”. Questo non per il gusto di trollare, ma solo per esaminare (se possibile asetticamente ) entrambe la facce della medaglia…

    Namaste

  • Scusa, non volevo offenderti. Ho solo commentato quello che hai scritto tutto qui, visto che non ero d’accordo. Non ho diritto di sputare sentenze su nessuno io, ma di esprimere la mia opinione si. So benissimo chi è voltaire e no, hai ragione, non ho ancora avuto il piacere di leggere quel libro, ma questo non voglia dire che io non ne abbia letti altri di altrettanto valore/bellezza; ho ripreso quella frase perchè esprime, secondo me, in pieno, la mentalità italiana, ovvero che ognuno si fa i fatti suoi e si cura delle sue cose senza curarsi di quello che succede fuori dal suo piccolo mondo. Stavo parlando in generale, non mi riferivo a te come persona, non ti ho dato dell’italiano medio.
    E poi avrò anche parlato per luoghi comuni, ma mica è colpa mia se questi luoghi comuni sono delle tristi verità del nostro paese, che nonostante l’impegno di molti, me compresa, specialmente attraverso internet (che per ora si salva dala censura..quasi) non si risolvono per il menefreghismo/scelta di non vedere della gente italiana, che è patriottica solo durante le partite della nazionale (altro luogo comune, ma dimmi che non è così?).
    Non serve mica fare citazioni colte perchè il proprio pensiero sia più degno di quello degli altri.
    detto questo, ti saluto.

  • Dario

    Lily84,

    No, non posso accettarlo. Non posso accettare di lasciarmi dare dell’italiano medio, alla luce del significato assunto in questo sito. Dal momento che non solo non lo sono, ma ho spesso pagato un caro prezzo il non seguire il sentiero tracciato dalla massa (italiota).

    Magari l’italiano medio è anche quello roso dalla partigianeria, quello preso dalle convulsioni non appena vede Berlusconi in TV, quello che dà in smanie non appena qualcuno esprime un’opinione diversa dalla propria e non esita ad affibbiare etichette senza riflettere.

    Sarei curioso, lily84, cos’è che ti fa ritenere in diritto di sputare sentenze su persone che non conosci (italianissimo vizio, ma non solo).
    Avrei anche la curiosità di sapere in cosa consiste, allora, il tuo impegno politico: fai qualcos’altro oltre lo sputare fiele e bile con chi ti capita a tiro?

    Il “coltivare il proprio orticello”, fa parte delle frasi conclusive del celebre romanzo Candido, del già citato Voltaire. Ti sei mai presa la briga di leggerlo, o anche nelle tue letture TU sei più vicina all’italiano medio di quanto vorresti ammettere?
    Sei capace di ribattere sullo stesso piano, se non altro, o devo aspettarmi la sagra del luogo comune dell’indignazione a buon mercato, cosa di cui hai fatto penoso sfoggio fino ad ora?

  • “Oggi, e in ogni luogo e in ogni tempo, l’unica soluzione applicabile è “coltivare il proprio orticello”, per dirla con Voltaire. Ci si guadagna in benessere fisico e mentale.” —> altra frase che rappresenta in pieno il pensiero dell’italiano medio. ognuno si fa i propri interessi, chi se ne frega di quello che succede fuori dal proprio orticello…. e a furia di pensarla così, vedi come siamo ridotti.

    dario, niente di personale, ma mi sa che proprio siamo su due mondi diversi io e te : )

  • wellness

    è inutile fare patriottismo per un paese (l’italia) che di patriottico (nei sentimenti dei suoi cittadini) non ha nulla, se non nell’inno della nazionale di calcio (e di nessun altro sport) che al momento di cantarlo nessuno sa il testo…

    ci sono rimasti solo i monumenti, che spero siano venduti a società estere, dato che non siamo nemmeno capaci di conservarli, rivalutarli e metterli a reddito..(vedi roma su tutte)…
    uk forever

  • Dario

    x Lily84: vedi, è che non mi è mai stato presentato di persona(Berlusconi intendo, in compenso ho visto la Veronica a due metri da me – non so se può interessare).

    La grande illusione è pensare che se al governo ci fosse il Mortadella le cose andrebbero automaticamente meglio.

    Oggi, e in ogni luogo e in ogni tempo, l’unica soluzione applicabile è “coltivare il proprio orticello”, per dirla con Voltaire. Ci si guadagna in benessere fisico e mentale.

    Tutto il resto è vanità e pascersi di vento – per dirla con l’Ecclesiaste (par condicio, eh!).

  • “Berlusconi? Sta molto sulle scatole anche a me, ma non lo avverto come un problema personale” —-> ecco qua il motivo per cui in Italia non cambia mai niente, e i politici di destra o sinistra fanno quello che pare a loro, che tanto sa che hanno il culo coperto. Invece un problema personale dovrebbe esserlo, visto che è il tuo presidente del consiglio, gestisce la tua nazione, e quello che fa lo fa con i nostri soldi (che ricava anche da tutte le altre attività che indirettamente o no gestisce) e quello che decide influisce sulla vita tutti (vedi, ad esempio, il monopolio dell’informazione – il fatto che il giornalismo ormai non può/deve essere oggettivo).
    Io, ripeto, so benissimo che anche l’inghilterra ha i suoi problemi ben gravi, non la considero il paese delle meraviglie, ci ho abitato per un po’ e conosco la situazione. Ma almeno lì non arriviamo ai livelli dell’italia, dove sembra che tutto vada bene, non ci scandalizzi più di niente e soprattutto non si protesti più contro certe situazioni, che sono davvero vergognose e in un paese civile e industrializzato non dovrebbero succedere.

  • Oby

    Neanche a farlo apposta mentre si svolgeva questa discussione interessante nei commenti riflettevo sul buco legislativo su cui ho scritto il post di oggi.
    Comunque il mio parere é che se partiamo convenendo che nessun paese é perfetto, credo che non resti che tracciare una linea morale che definisce la decenza. L’Italia in questo momento é ben oltre la mia linea della decenza (la mia linea sembra essere vicina a quella di lily84). Gli scandali avvengono ovunque, ma personalmente mi sento piú a mio agio in un paese dove i cittadini si scandalizzano per quello che fa scandalizzare anche me. Ad esempio l’idea che ci si scandalizzi per un rimborso spese gonfiato per lo meno mi risolleva, l’idea che ci si scandalizzi per la BBC che riciclava il denaro destinato ai bambini poveri per lo meno mi risolleva… Ma l’idea che ci si scandalizzi per un giornalista italiano che osa sostenere che lo stato italiano ha collaborato con la mafia e NON ci si scandalizzi per i politici presenti in parlamento con una condanna per associazione mafiosa.. questo no..va ben oltre la mia linea morale della decenza.

  • Dario

    x lily84 (mi rendo conto che questo non è un forum, spero che il molto venerabile Obi sia indulgente):

    Ma anche l’Inghilterra ha problemi davvero seri,come esempio credo che possa bastare che un’indagine ufficiale ha stabilito che è il peggior posto in Europa in cui crescere in quanto bambini…
    Leggevo poi sul Times che la mobilità sociale in UK è sensibilmente peggiorata: in sostanza, per fare carriera ci vuole la famiglia ricca, meglio se con i contati giusti (per non parlare poi delle consorterie degli old boys delle public schools).

    Peraltro, alcuni parlamentari sono stati scacciati, ma quanti e quali tentativi di insabbiamento! Anzi, ne hai più sentito parlare? Questo sì: gli inglesi sono molto più bravi di noi a lavare i panni sporchi in famiglia (vogliamo ricordare anche lo scandalo peerages for funds? Super-insabbiato).

    Se si guardava il tasso di disoccupazione – prima della crisi – era più basso in Italia! E ricordiamo le varie acrobazie burocratiche dei Labours per ritoccare le cifre al ribasso…

    L’inglese medio è più acculturato? Beh, mi pare che Obi in questo stesso sito abbia messo a nudo la cruda realtà… Si legge di più? In buona parte libri molto autoreferenziali, di profondità culturale tendente allo zero… Il settore più fornito nelle librerie inglese è probabilmente il giardinaggio…

    Berlusconi? Sta molto sulle scatole anche a me, ma non lo avverto come un problema personale, né ritengo opportuno fondarmi su questo o quel politico per tirare le somme su una nazione. Ci ridono dietro? Il Times ha ammesso tra i denti che Berlusconi ha (bene o male) la dimensione dello statista. Quale alternativa, poi? Una Sinistra che non è stata capace di durare neppure due anni? Comunque, lo considererei una voce a parte.

    Non mi pare il caso di continuare.
    Oggi mi sentivo di fare l’avvocato del diavolo, come si dice.

  • dario, anche l’inghilterra come tutti gli altri paesi del mondo ha i suoi problemi, e chi dice di no.
    solo che in Italia abbiamo dei problemi davvero gravi, che in tutti gli altri paesi occidentali si sarebbe già risolti da un pezzo attraverso rivolte popolari, proteste e azione legali con relativa pena da scontare. qui invece se ne fregano tutti. il primo ministro è indagato? chi se ne frega. il primo ministro frequenta le minorenni e ha il giardino di casa pieno di ragazze nude? che bello, abbiamo un presente a cui piace la figa. i parlamentari prendono un pacco di soldi per non fare niente, e si fanno rimborsare anche il bicchiere d’acqua che bevono al bar? chi se ne frega. Mentre in UK pochi mesi fa alcuni parlamentari sono stati cacciati a calci per aver ritoccato di qualche sterlina i loro rimborsi. è così che si fa, così che deve andare. tutti i parlamenti occidentali e i primi ministri devono essere da esempio per i cittadini,di correttezza e moralmente, anche perchè siamo noi i loro datori di lavoro, e non il contrario. invece qui non funziona così, e in giro per il mondo, anche se la stampa e la tv intaliana non ne parla (chissà come mai?), ci stanno ridendo tutti dietro.

  • Dario

    Ma siamo tanto sicuri che “la gente” sia poi tanto migliore in UK?
    Non sarà che magari ognuno ha bisogno di pensare che esista un posto dove tutto vada come dovrebbe andare? O forse abbiamo qualche idiosincrasia di troppo?
    Gli inglesi, tutti saggi e illuminati?
    Anch’io un tempo idealizzavo l’Inghilterra… E infatti come paesaggi mi piace moltissimo anche adesso.
    Peccato che i suoi abitanti non abbiano proprio niente da insegnarci. E tra pro e contro non sono per niente convinto che stiano meglio loro.
    Poi ci sono i fattori individuali, ma si abbia allora la bontà di riconoscerli come tali…

  • wellness

    in italia pochi sanno..la maggioranza non sa proprio un bel niente…il bello è che quei pochi che sanno se ne infischiano e prendono tutto per scontato e diversificano i loro pensieri pensando solo a vestiti e al calcio..la maggior parte della working class italiana ha l’abbonamento a sky calcio,compra tutti i giorni giornali come il corriere dello sport o gazzetta…guadagnano quando va bene 25.000 euro lordi l’anno e godono quando il presidente della loro squadra compra un allenatore (che non fa una mazza – andrebbero aboliti) a 1 milione di euro al mese (vedi inter) mediante sponsorizzazioni atte a non pagare le tasse..

    infine rimaniamo noi..i misfit,costretti a parlare su un blog perchè incompresi da tutti…
    bah ..me ne voglio andare da questa “banana repubblic” (negozio incontrato tre giorni fa sulla quinta avenue a nyc che vende made in italy midprice)

  • .. e la cosa più divertente è che gli italiani tutto questo lo sanno bene, ma come al solito, nessuno dice o fa niente.
    sono giunta alla conclusione che gli italiani si meritano tutta la situazione merdosa in cui stanno. chi è causa del suo mal pianga se stesso.