Normale weekend di un ragazzo di campagna

Qualche giorno fa un lettore mi ha scritto chiedendomi curioso se mi era possibile parlare un po’ di piú della mia vita londinese “vissuta” (evidentemente il post sui messicani non era abbastanza!), ebbene questo weekend capita a fagiolo poiché é stato uno di quelli pregni, di quelli che hai piacere a raccontare, anche perché in questi ultimi giorni a Londra é incredibilmente ritornata l’estate e ho goduto di giornate calde e assolate che credevo dimenticate fino al prossimo anno.
Venerdí sera reduce da una settimana lavorativa particolarmente intensa mi sono concesso la mia serata preferita: Il Club Shunt con il mio gruppo “serio” (gruppo “serio” lo definiró in un altra occasione). Lo Shunt é ormai diventato il nostro “signature club”, ossia il nostro locale preferito, quello che tra 20 anni ricordando le nostre serate londinesi ci tornerá alla mente pungendoci di malinconia.. non si tratta ovviamente del solito pub britannico o della discoteca truzza imbevuta fino all’osso di italiani medi, ma invece di un inquietante mix di museo decadente, disturbanti spettacoli dal vivo con attori di dubbia origine, oscure piste da ballo, il tutto sparpagliato in un mastodontico complesso di labirintiche gallerie sviluppate sotto al London Bridge. Dalle mie parti questo sarebbe un magazzino di vini, qua é un club..beh, potere di Londra.
Sabato invece sentendomi inondato di calore (in senso metereologico, non sono ancora in andropausa) ne ho approfittato per visitare per bene quelle parti di Londra a me ancora sconosciute, cominciando dal curioso villaggio di Wimbledon. Beh, che dire, innanzitutto l’uscita dalla stazione é stata sconvolgente, poiché praticamente mi sono ritrovato nella fotocopia della tipica High Street londinese: McDonalds, M&S, HMV, Zara, Jessops, Starbucks, catene tutte uguali che crescono ovunque peggio dei funghi, ma il vero Wimbledon c’é e non é lontano e grazie al cielo c’era con me la bellerrima Yuko san che mi ha indirizzato verso il paradiso (immaginatevela mentre mi dice “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”). La vera Wimbledon una volta scoperta stupisce decisamente per la sua atmosfera estremamente verde e tranquilla, sí, uno potrebbe poi asserire che per godere giornalmente di questa tranquillitá ti ci vuole un milione per gamba, ma questi sono dettagli.
Ad ogni modo rientrando nel discorso “personale” del weekend, in un baretto chic del Wimbledon Village Yuko San mi ha comunicato che quest’anno rientrerá in terra nativa per una pseudo-vacanza. In realtá é perché non vede i suoi genitori da due anni ed ha un’importante riunione familiare alla quale non puó mancare. E’ letteralmente terrificata dal lavaggio del cervello al quale la sua famiglia tenterá di sottoporla per riportarla in patria ed é consapevole che giocheranno sul fatto che il suo visto é in procinto di scadere e per di piú dal rinnovo incerto, tutto questo per farla sentire una nullatenente in terra straniera.. é triste perché i suoi genitori non capiscono che Yuko é felice dove si trova e sono convinti che per lei la felicitá possa trovarsi soltanto in Giappone, ma sarebbe ancora piú triste se dopo 8 anni di visti studenteschi Yuko fosse costretta a tornare a casa per sempre. Per risolvere il problema con la mia brillante verve ho deciso che se cosí fosse mi proporró per sposarla, tanto a me servirebbe il visto Giapponese e a lei quello europeo (a chi credeva che l’amore superava ogni ostacolo: No, avete capito male, quello é il visto).
Domenica dopo una mattinata passata a montare tavoli e lampadari e plafoniere modello catena di montaggio (la mia flatmate Manuela ha deciso di spendere 140£ da Ikea) sono riuscito ad infilarmi su un treno a caso e finire a Richmond: Ragazzi, Richmond é un posto meraviglioso, particolarmente la parte sviluppata sul fiume. Ho anche trovato risposta alla mia eterna domanda “Ma a Londra i vecchi dove sono?”, ecco sono tutti a Richmond a spendere la pensione tra passeggiate sul lungofiume ed escursioni nel parco piú grande di Londra: il magico, mastodontico, verdissimo Richmond Park. Quest’ultimo é decisamente uno dei luoghi piú incantevoli che io abbia mai visto in tutta la mia vita: tre volte piú grande di Central Park di New York, questo “mare di verde” ospita un’interminabile numero di specie animali e vegetali: conigli, volpi, cervi, gufi, scoiattoli, picchi e coleotteri tutti ammirabili nella loro vita privata con una naturalezza impressionante. Ho persino assistito ad un’ emozionante scornata tra cervi maschi che come anticipato sull’ avviso all’ingresso del parco in questo periodo autunnale normalmente lottano per attirare l’attenzione delle femmine.
Emozionato da una giornata di cotanto contatto con la natura che sinceramente mi mancava da quando mocciosetto scorrazzavo per i colli bergamaschi in compagnia di mio cugino per assistere alla mungitura delle vacche o per salutare l’ultimo cucciolo di cavallo appena nato, mi sono sentito un po’ fuori posto mentre su quel freddo treno rientravo nella capitale londinese fatta di cemento e metallo. Dopotutto sono sempre stato un ragazzo di campagna ed é normale scoprire che seppur avessi creduto che la natura non mi sarebbe mancata immergermi in essa mi avrebbe invece fatto cogliere da un po’ di nostalgia. Tutto questo mi ha fatto soltanto realizzare che forse quando saró vecchio anche io come tutti gli altri non riusciró piú a sopportare la caotica vita metropolitana e preferiró trasferirmi in campagna, e se ci penso sorrido, perché riesco soltanto ad immaginarmi esattamente come sono ora, ossia solo ed autonomo ma pieno di amici che puntualmente si presenteranno con gioia alla mia porta per fare festa grande davanti ad un piattone di pasta alla carbonara o per gustare la mia ultima torta di mele, magari mentre osserveremo dalla finestra le mucche che brucano beate ed il sole che pigro si cala dietro alle montagne. A patto di essere ancora in grado di giocare con i videogiochi e di avere accesso ad internet, direi che non mi sembra niente male come vecchiaia.

566 comments to Normale weekend di un ragazzo di campagna

  • Ciao,
    lo Shunt Lounge è un posto che mi è rimasto nel cuore.
    L’atmosfera che si respira è molto berlinese.

    Conosci altri posti londinesi simili?

    Andrea

  • Fuori della media? Anche “fuori di testa” se è per quello!
    Un cappone di Natale? Mi calza: nessuno ha mai capito bene che animale sia ma soprattutto è impossibile digerirlo prima di Pasqua.
    Ma bresciana no, per fortuna non ho questo difetto. Sono udinese fin nel midollo! 😀

  • k-factor

    Per fortuna non c’era una ferrari nell’insalata modenese…bella, ma, come dire, indigesta! Grazie per l’accoglienza, approfitterò della tua condizione privilegiata di misfit per consigli. P.s sono female 😉

  • daniela

    mi sono chiesta più di una volta dove fossero finiti i vecchi in questo primo mese che ho passato a londra. Che sollievo! pensavo che questa tribù di trentenni molto aggressivi seli fosse mangiati!
    Ciao

  • Oby

    Tommi: Bada peró che tutti i bresciani che conosco peró sono decisamente “Fuori dalla media”, guarda soltanto Emisquiz :lol (Emi scherzo ovviamente, lo sai che qua ti vogliamo tutti bene come ad un bel Cappone sotto Natale)
    Il link per il sito dello Shunt é nel post..é abbastanza imboscato cmq é letteralmente sotto il london bridge!
    K-Factor: Hello. Ma figuriamoci, certo che sei il benvenuto, qua siamo tutti amici e ci scambiamo tutto comprese le brutte malattie, non c’é nessuna restrizione sui commenti, al massimo vieni aggredito verbalmente (e non) ma per il resto tutto ok insomma! Ci sono stato a Modena, bellissima cittá, ricordo di aver gustato una meravigliosa insalata con mortadella ed aceto balsamico 😛

  • k-factor

    Abitate tutti da quelle parti, a Londra dico? Io vivo a Modena,per le persone medie famosa per la Ferrari, l’aceto balsamico, la mortadella… mi piacciono le storie di chi sta “fuori”, in tutti i sensi. Ma non vorrei disturbare il vostro gruppo, sembrate affiatati, e posso leggere senza commentare. Per ora ti dico che mi hai messo di buon umore, anche “dove sono i vecchi a Londra” mi sembra una domanda lecita, e anch’io voto per Yuko san libera!

  • Mi hai fatto venir voglia di un long week end adesso!!!

  • Club Shunt, mmmh… interessante, pure a dieci minuti da dove stò…

  • tommi

    Complimenti ragazzo devo ammettere che sai scrivere bene.
    Ho trovato utilissimi i consigli per il tax reteurn, e interessante la poesia delle tue escursioni notturne… scusa io sto a london bridge ma dov`e sto locale che dici????
    ciao
    un bresciano medio

  • Come propositi per la vecchiaia non mi sembrano male…

  • Voto Yuko San libera! Per quanta calorosa accoglienza possa ricevere nella sua terra natìa, i motivi che l’hanno spinta ad allontanarsene quasi certamente non sono cambiati. Una volta tornata sui suoi passi i suoi genitori potrebbero sentirsi in diritto di sculacciarla come quando aveva tre anni… :grr

  • Oby

    Isabel Green: A me Earls Court si lega indelebilmente ai vari concertoni ai quali ho assisito…perció l’associo a “sudore”, “botte” e “alcool” 😀 😀
    Laura: Ah, ci resta solo da sparare di avere la salute allora! Dita incrociate!
    Duhangst: Il pub nelle grotte é un must..tra l’altro se non sei membro del club ti devi presentare entro le 8 di sera se no col piffero che entri
    Blossom: Perché?? Ma scusa ma qua sul blog ci vogliamo tutti bene, no??? :love
    Hampstead Heath é mitica, ma non ti intriga l’idea di essere lí sull’erba a mangiare il tuo panino e a bere il tuo vinello rosso ed improvvisamente dal nulla ti piombano addosso due cervi maschi che si rotolano sul tuo pic-nic scornandosi a destra e a manca mentre tu corri per salvarti la vita? Queste sono le cose che fanno belle le domeniche pomeriggio! :cow

  • cara Yuko-san! spero davvero che possa rimanere qui, e tu cancella immediatamente la tua proposta dal blog, che se poi va in porto e qualcuno la scopre mi tocca pure venirti a visitare in prigione!

    Richmond mi piace ma non so perche’, a pelle preferisco Hampstead Heath, oppure la campagna via da Londra. Forse ci dovrei tornare con l’attitudine giusta, quando ci andai mi irrito’ la vastita’ del posto, la mancanza di confini, e forse il fatto che era periodo di siccita’ e faceva un caldo boia (due anni fa, bei ricordi).

    Cmq complimenti per il weekend ben speso, con il tempo che faceva era un peccato non approfittarne!

  • Però il pub nelle grotte è molto intrigante 😀

  • Che week-end intenso!
    Devono essere proprio belli i posti che hai visitato!
    Per quanto riguarda la pensione… ricorda che ci aspettano un pò di posticini… hai pure la badante assicurata e aggratis.. cosa vuoi di più dalla vita? 😀

  • cmq una delle mie zone preferite di londra rimane earl’s court…anche di greenwich ho un bel ricordo

  • ogni volta che passo di qui mi prende una nostalgia per londra incredibile…wimbledon è davvero stupenda!di richmond ho ben altri ricordi invece…la parte sul lungo fiume è bella,vero ma prova ad avventurarti di sera in centro a richmond o verso l’interno…