Credit Crunch questo (s)conosciuto

Ok, credit crunch qua, financial crisis la, é riportato praticamente su tutti i giornali a partire dal Financial Times fino ad arrivare al Corriere dei Piccoli ma quanti veramente sanno cosa sta succedendo?
“Siamo in crisi finanziaria”, “Siamo in recessione”, “Saremo in depressione”, titolano tutti, sembra che la crisi sia venuta dal cielo come la pioggia nel deserto. Ma la veritá si sa ed é che le banche in questi ultimi anni hanno munto la vacca malata fino al sangue, hanno sfruttato la bolla del mercato immobiliare infilando Subprime come il limone tra le cozze, facendo firmare mutui trentennali a vecchiarelli senza un centesimo, gonfiando al raddoppio il valore reale delle abitazioni, convincendo i compratori che tutto andava bene perché tutti facevano cosí (“E poi le case sono sempre costate tanto!”), spingendosi oltre il limite del buon senso e appoggiandosi alla momentanea liquiditá di un mercato attivo che concedeva ogni sfizio. Tutti sapevano da mesi che questa crisi sarebbe giunta e che sarebbe stata terribile e nonostante questo nessuno ha osato mettere il piede sul freno.
Nel 2006 il Financial Times riportava che il 61% dei sottoscriventi di un contratto Subprime possedeva il background finanziario per sottoscrivere un contratto di mutuo regolare di primo grado. Ve la metto piú piatta: possedevano un reddito, uno stato di impiego ed una possibilitá di credito sufficiente a qualificarsi per normali tassi fissi di interesse ma hanno sottoscritto comunque un contratto subprime variabile collegato nel 25% dei casi ad un’azienda fallimentare: tradotto in patate vuol dire che se avete cominciato un mutuo negli ultimi 3 anni avete il 61% di probabilitá che la vostra banca vi abbia bellamente fregato (se vivete in Italia contate pure un 81%) o se preferite “indirizzandovi verso il tipo di mutuo non piú adatto a voi” ma effettivamente legando una catena con tanto di palla d’acciaio al vostro stipendio presente e futuro. Molti, moltissimi sottoscriventi sono finiti in rovina per non riuscire a ripagare un mutuo a tasso variabile ormai salito alle stelle, semplici famiglie, ma anche aziende, comuni, (al sud italia ci sono casi di intere province) sono finiti in bancarotta sotto il giogo di questi subdoli manipoli di giocatori d’azzardo che hanno approfittato della posizione di conoscenza del mercato che possiedono per legare a vita chiunque capitasse loro a tiro. Eppure il gioco delle banche é semplice: “Ho una grande liquiditá, mi posso permettere di investire a ultra-lungo termine e chiedere pure tassi di interessi bassi, male che mi vada il disgraziato ad un certo punto si suicida e io mi riprendo la sua casa”.
Un altro segnale chiarissimo dell’avvicinarsi di una crisi finanziaria globale é arrivato qua in Inghilterra quando tutti hanno letto sui giornali di Northern Rock, una banca inglese molto rinomata e fallita nel Settembre 2007 per i suoi giochi al “punta tutto” sul mercato dei mutui subprime. Era su tutti i giornali perché Northern Rock aveva filiari di retail (ossia sportelli e conti per privati) un po’ ovunque in Inghilterra ed il giorno del fallimento frotte di risparmiatori si sono precipitate a prelevare tutti i loro contanti appena sparsa la voce che non c’erano soldi nemmeno per rimborsare i conti correnti ai risparmiatori (la banca é stata poi statalizzata per salvarla da una meritevole fine).
Poi é arrivato il famigerato credit crunch, conseguenza naturale del gioco sporco degli investitori e che un bel giorno ha fatto trovare tutte le banche senza liquidi: per forza, tutto era stato prestato a megaaziende giá altamente indebitate, o a comuni fantoccio, o bruciato in prestiti ad altre megacorporazioni che nei comunicati ufficiali risultavano in attivo ma nella realtá avevano piú creditori che debitori (ma a noi italiani questo non tange, abbiamo sempre avuto aziende esemplari come Cirio e Parmalat a rappresentarci nel mondo).
Le conseguenze ancora una volta sono ovvie, e disastrose, non tanto per le banche che dal punto di vista umano anche se falliscono liquidano i propri dipendenti che poi se ne vanno a lavorare da un altra parte, ma per i governi e per i privati, i primi che se non intervengono perdono le loro “fabbriche di denaro” oltre al prestigio ed alla crescita economica del paese, mentre i secondi invece perdono tutto il resto. Le aziende sono fatte dagli impiegati ma i governi sono fatti dai cittadini, per questo si sta discutendo tanto sul fatto se i governi dovrebbero intervenire per salvare le banche o per salvare i cittadini: I governi che intervengono salvando le banche (ossia pompandole di denaro per continuare l’attivitá) potrebbero riavviare il mercato oppure a loro volta partecipare al gioco sporco e non evitare affatto il fallimento ma soltanto prolungarlo, mentre i governi che intervengono salvando i cittadini garantiscono invece un ritorno monetario al loro conto corrente in caso la loro banca fallisca (allo stato attuale in Inghilterra il governo garantisce un ritorno fino a £35,000 £50,000 per conto corrente a testa..).
Se dovessi giudicare a freddo a me verrebbe da mandare a fanculo le banche e tenere tutti i miei soldi sotto il cuscino ma poi penso anche a questo aspetto: se le banche non hanno soldi che ne sará dei tassi di interesse sui prestiti, che ne sará delle carte di credito, dei mutui sulle nostre case e sulle nostre auto, sulle grandi costruzioni dei nostri paesi, sul tasso di impiego… si fermerebbe tutto perché le banche hanno in mano tutto e lo sanno.
E’ una situazione di Empasse e come se ne esce non lo sa nessuno.
Alcuni guardano indietro al crollo di Wall Street del 29, se cosí fosse ci aspetterebbero 25 anni di depressione, con titoli fermi a zero, nessuno che compra o vende piú nulla, tutti che risparmiano quel che possono, i profili delle grandi cittá immutati per anni poiché nessuno costruisce piú nulla. La lezione che é chiara dal mio solito punto di vista é che ancora una volta l’essere umano si é dimostrato l’essere schifoso che é, incapace di frenare i propri interessi e le proprie ambizioni senza aver preventivamente istituito leggi apposite che pongano freno al suo stesso operato.
Al solito, é molto piú semplice combinare il danno per poi appellarsi comodamente a Dio.

PS: Informate di queste cose chi ha un mutuo, la gente deve sapere.

934 comments to Credit Crunch questo (s)conosciuto

  • Oby

    Guarda, non mi risento di niente, dato che sono passato oltre e ho speso il mio tempo a scrivere un nuovo post invece di reiterare in maniera piú chiara cose che ho detto giá chiaramente prima nel post e poi nel mio commento piu sotto, tra l’altro per chiarire una singola frase nell’intero post.. E’ giusto ed é bello che ognuno abbia detto la sua e che i vari link restino a disposizione dei lettori per dare la possibilitá di costruirsi un’idea personale della questione e magari cercare ulteriori informazioni. Per chi ha altro da aggiungere il post in questione di certo non sparisce, ma io concludo qua e passo oltre. Pace e bene a tutti :rose

  • Carlo

    Oby: “una banca inglese molto rinomata e fallita nel Settembre 2007 per i suoi giochi al “punta tutto” sul mercato dei mutui subprime”

    Link segnalato da Oby (http://en.wikipedia.org/wiki/Nationalisation_of_Northern_Rock ):
    “On 12 September 2007, Northern Rock asked the Bank of England, as lender of last resort in the United Kingdom, for a liquidity support facility due to problems in raising funds in the money market […]
    The bank’s assets were always sufficient to cover its liabilities, but it had a liquidity problem because institutional lenders became nervous about lending to mortgage banks following the US sub-prime crisis”.

    Certo, ognuno ha il diritto di scrivere quello che vuole, e, se lo ritiene, di risentirsi quando gli si fanno notare gli errori. Io ho il diritto di scrivere che la terra e’ piatta e di risentirmi se mi si fa notare che non e’ cosi’…

  • Tu puoi esprimere la tua opinione tranquillamente e ti assicuro che Oby è aperto alle opinioni altrui, se ha scritto così il suo post significa che ha interpretato così l’articolo che ha letto, evidentemente questo articolo non è così chiaro come a te sembra, in ogni caso il blog è suo quindi scrive quello che crede giusto dal suo punto di vista… prenditela invece con i giornali e i telegiornali italiani che per loro è un lavoro diffondere le notizie eppure ogni canale le riferisce in modo diverso…

  • Carlo

    Non si trattava di una imprecisione marginale, ma di un errore colossale su un punto che mi sembra fondamentale e non secondario. Tra l’altro le stesse cose erano dette anche nel link di wikipedia, di cui evidentemente sono state lette solo le prime righe.
    Soprattutto in momenti di profonda crisi economica come questo reputo importante che vengano dette le cose giuste, e che siano chiarite le idee anche ai non addetti ai lavori.

    Io tendo a non parlare di argomenti che non conosco; quando lo afccio, cerco di documentarmi. Se dovessi parlare, che so, di cellule staminali (argomento su cui sono ignorantissimo) e dire che possono fare la cosa A e la cosa B, cercherei prima di documentarmi un minimo. Se un biologo mi fa notare che non fanno A e B ma solo B, io lo ringrazio per la precisazione, mica mi arrabbio dicendo che e’ un’imprecisione marginale!

    Mi dispiace aver dato un’impressione di pedanteria. Ma, fatemi capire, in che modo avrei potuto segnalare quest’errore senza darvi quest’impressione? O lo stesso fatto di segnalarlo vi sembra un gesto saccente?

    Per quanto riguarda le colpe, i banchieri andrebbero spediti a spalare neve in Siberia, ma anche il pubblico generale ha la sua parte di colpe. Quante famiglie “normali” hanno speculato sugli immobili, sperando che il valore sarebbe aumentato sempre, all’infinito???

  • Ma io mi chiedo… quanta gente c’è in giro che non ha niente da fare nella vita? Carlo x caso ti chiami Loris di secondo nome?

  • Oby

    Blossom: Ah, mi hai tagliato le gambe con il tuo commento! Stavo giá scrivendo “CIAO CARA…” >:)

  • leggendo questi botta e risposta, da ignorante del settore finanza, ma almeno dotata di neuroni, penso che:

    1) comprendo la voglia di Carlo di farci tutti partecipi del motivo reale per cui Northern Rock è fallita, nell’interesse della verità
    2) tuttavia, mi sembra palese che lo scopo principale del post non fosse quello di spiegare perchè è fallita northern rock, ma di dare al lettore (tra cui ignorantoni come me) un’idea di come tutto sia stato originato dalle scelte greedy delle banche & Co. e in particolare dei subprime, oltretutto
    3) non capisco perchè Carlo si irriti cosi tanto di una semi-inesattezza su un dettaglio che non è principale nel trasmettere il messaggio. Capisco la volontà di partecipare a una conversazione, ma non questi toni sarcastico-saputelli da primo della classe, che poco si adattano al tipo di blog su cui ci troviamo.
    4) Le persone ansiose di dimostrare e reiterare al mondo le loro conoscenze globali multiculturali multidisciplinari mi fanno molta tristezza. C’è una grossa differenza tra l’ inserirsi in una conversazione e il calpestarla con il proprio ego: ma ci vuole sensibilita, educazione ed emotional intelligence per capirla. Doti distribuite con parsimonia al mercato dei cervelli. Specie quello italiano (e qui la mente va a una certa conversazione sull’origine e composizione degli spaghetti alla carbonara… :d )

  • Carlo

    Guarda che anche il link che citi tu dice le stesse cose mie: o non l’hai letto o non l’hai capito! La crisi di Northern Rock non fu una crisi di solvibilità, né una crisi dovuta ad investimenti diretti di Northern Rock nei suprime. Piuttosto:

    – la crisi dei subprime causò sfiducia nei mercati finanziari
    – per via di questa sfiducia, è diventato più difficile reperire fondi e finanziamenti sui mercati dei capitali
    – di conseguenza, Northern Rock si trovò in difficoltà perché faceva ampio uso di finanziamenti sui mercati dei capitali

    Insomma, l’errore di Northern Rock non fu investire nei subprime (che non fece), ma avere un modello di business che faceva troppo affidamento al finanziamento sui mercati dei capitali, e che quindi la esponeva a tutti i rischi conseguenti. Per fare un esempio, se non ci fosse stata la crisi dei subprime ma la Cina avesse dichiarato guerra agli USA, la situazione sarebbe stata probabilmente la stessa: panico nei mercati finanziari, crisi di fiducia, nessuno presta più soldi a nessuno, ecc.

    E’ una differenza notevole.

    Sinceramente mi dà fastidio che si affrontino con superficialità argomenti che non si conoscono, e che in più si rifiutano chiarimenti e spiegazioni, non solo, che addirittura si citino fonti che dicono l’esatto contrario del post!!!

  • Oby

    Tytania\Du: Appunto, no perché poi c’é chi dice “Chemmifrega tanto la crisi é solo una roba che tocca le banche” 🙂
    Eccio: Mi sa che é quello che stanno sperando tutti i traders nella city. In questo caso Willy Wonka é il Gordown Brown o Bush di turno…
    Emi: E’ esattamente come la penso io
    Blossom: LOL, allora é vero che “credit crunch” ricorda una barretta di cioccolato! O forse é vero che siamo gemelli separati alla nascita, su questo dovrei investigare 😀
    Stasera chiedo a mia mamma ():)
    Sí in fondo l’ottimismo é proprio quello che serve per uscire da una crisi del genere, speriamo basti, almeno come inizio…
    Carlo: Ammazza, calma fratello, é vero il limite é stato esteso a 50,000£, ma da 3 giorni, non da un anno, ho iniziato a scrivere il post una settimana fa, mi sembra condonabile. Provvederó ad aggiornare il post. Per quanto riguarda Nrock, che sia fallita a causa di investimenti diretti o meno nel mercato Subprime secondo me é abbastanza discutibile, se non addirittura superfluo: oggettivamente é stata la prima a chiedere ed ottenere un supporto in liquiditá della Bank of England (il 14 Settembre 2007, praticamente un anno prima del boom mondiale) e all’epoca né Nrock né Bank of England hanno nascosto il motivo: era stato dichiarato pubblicamente come “a causa della crisi del mercato US Subprime”, quindi che che alla Northern Rock siano stati una manica di criminali o di santi sfortunati, o che la realtá stia nel mezzo, a me cambia poco quando devo supportare la teoria che giá nel Settembre 2007 i Subprime erano in crisi.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Nationalisation_of_Northern_Rock
    Se pensi che parli in maniera superficiale puoi sempre mettere in piedi il tuo blog e postare le tue cose non superficiali, prometto che ti leggo.
    Franca: Triste vero? Quando penso agli speculatori mi altero perché penso poi che ad oggi il mestiere piú disonorevole viene ancora ritenuto quello della prostituta 🙂
    Maurizio: Si scambiano e nel mentre vengono pure distrutte e a volte ricreate dal nulla, insomma, la finanza sta all’agricoltura come la magia sta alla scienza 😀
    Giuy: Massí 🙂

  • cerchiamo di essere ottimisti, va :S

  • il credit crunch è la dimostrazione che la finanza sia solo un mezzo per scambiare risorse, non per crearne. spero si torni ad un’economia un po più concreta. :cow

  • E in tutto questo casino, gli speculatori continuano a fare imperterriti il loro mestiere: speculano…

  • Carlo

    Da martedi’, in UK i depositi dei correntisti sono tutelati fino a £ 50,000: http://www.fscs.org.uk/consumer/key_facts/limitations_of_the_scheme/compensation_limits/

    Northern Rock non fu vittima di investimenti diretti nel mercato subprime, ma di una crisi di fiducia e di liquidita’, non di solvibilita’. Semplificando, le banche si finanziano principalmente in due modi: con i soldi che i correntisti prestano loro (i depositi) e sul mercato dei capitali, cioe’ prendendo soldi in prestito da altre banche e investitori. Una banca che fa troppo affidamento sul secondo sistema si espone al rischio di non poter continuare ad operare nel momento in cui c’e’ una crisi di fiducia, cioe’ nel momento in cui le banche non si fidano piu’ le une delle altre e quindi non si prestano piu’ i soldi tra di loro. Se questo rubinetto si chiude, restano solo i depositi dei correntisti. Ma se la strategia commerciale era molto aggressiva, i depositi dei correntisti non bastano piu. Questo e’, in estrema sintesi e semplificazione, quello che e’ successo.

    Perche’ parli con superficialita’ di argomenti che e’ evidente non conosci? 😕

  • assestato che siamo gemelli separati alla nascita (per il post semi parallelo e in particolare l’associazione cioccolato-credit crunch che dimostra quanto passare tempo con te sia addictive!), devo ammettere che tra un paio d’anni sarà giusto tempo di fare un figlio: crescerà umile e povero, lo farò lavorare nei campi e studiare alta finanza nel weekend, e allo scoccare della laurea, in piena ripresa economica, lo spedirò nella city di londra a mettere le fondamenta per la successiva crisi di mercato…!!!!
    Altro che sistema pensionistico e anzianità difficile, avrò il mio benefattore personale che a colpi di subprime mi farà vivere come una nababba!!!!
    Insomma, meglio scherzarci su, questa è la mia filosofia…

  • Ahimè, è un costume sempre più diffuso la vendita “selvaggia” di qualunque prodotto (finanziario e non) senza tener conto delle possibilità di spesa delle persone. E chi non lo fa comunque lo subisce. Un circolo vizioso…

  • Dai, magari nei credit crunch ci trovi un biglietto per willi wonka che risolve tutti i problemi ^^

  • “25 anni d depressione”
    Porca la miseria, in quanti rimarremo a spasso se si verificherà tutto questo, io sono collegato a doppia mandata con il settore dell’edilizia! 🙁 🙁 🙁

  • “i profili delle grandi cittá immutati per anni poiché nessuno costruisce piú nulla”
    e io che ho sposato un architetto!!!