Beh, se queste cose non le trovate qua, dove? 🙂 

593 comments to Italian speaks english

  • mauri

    Simpatico questo video! L’avevo beccato su youtube un annetto fa..
    Però c’é da dire che il parlante non é italiano, si sente benissimo! é un anglofono che ‘imita’ il modo di parlare degli italiani.
    Per quanto riguarda l’apprendimento dell’inglese (e delle lingue in generale) in Italia, il problema principale a mio avviso é la scarsissima (talvolta quasi nulla) importanza che si dà alla pronuncia. Conosco studenti universitari che in quanto a pronuncia sono pari a mia nonna… e studiano lingue! Poi vanno in Inghilterra e scoprono che parole come ‘Wimbledon’, ‘wrestling’, ‘Yorkshire’, ‘Plymouth’ e tante altre hanno una pronuncia ben diversa da quella insegnata nelle scuole italiane.. SURPRISE!

  • hahaa l’avevo gia visto in passato, fortissimo!
    Sulle lingue comunque va detto che in inghilterra studiare una lingua straniera nn è nemmeno obbligatorio a scuola e se lo fanno, i risultati sono in genere piu disastrosi che quelli dell’italiano medio. L’italiano fa fatica a imparare le lingue ma tra viaggi studio, film e serie scaricati in anteprima con sottotitoli, e inglese fin dall’asilo va ammesso che le cose stanno migliorando un sacco. Almeno noi facciamo lo sforso di provare a capire e cercare di farci capire, inglesi e francesi non fanno nessuna delle due cose!!!
    Ciò ovviamente non toglie che certa gente incapace di contare fino a dieci in inglese andrebbe rimossa seduta stante da alti incarichi ottenuti solo per raccomandazione o per anzianità.
    Ps. comunque a malta parlano tutti italiano, l’hanno imparato guardando Non è la Rai!!

  • AHAH LOL!

    Colgo soltanto l’occasione per segnalarvi i video più divertenti (e bipartisan) dei nostri politici che tentano di parlare in inglese. Probabilmente li avrete già visti.

    http://www.youtube.com/watch?v=Lp2uDyzxP6g
    http://www.youtube.com/watch?v=mVse7ezWACg

  • Dario

    Mi duole dire che l’università in questione è una delle più blasonate in Italia per quanto riguarda le Lingue . Diciamo un nome? e diciamolo: Ca’ Foscari…

    Quanto al corso multimediale: non è male davvero, alle selezione di valutazione livello, l’esaminatrice rimase tanto stupita da chiedermi come/dove mai avessi studiato Inglese prima… Alla risposta restò molto basita… (magari è il tempo dedicatovi, più che il corso in sé 😉 )

    Confesso che non vedevo l’ora di tornarmene in Italia per mettermi a studiare Inglese come si deve: la scuola era infestata da italiani (medi e sotto la media) nonché giapponesi e coreani.

    Ma vabbé, l’obiettivo era starsene a Londra per un po’. Quello almeno è stato raggiunto…

  • OBY

    Dario, qua i casi sono: 1) Il laureato era un megaraccomandato 2) La laurea era comprata 3) La laurea proveniva dall’universitá della cazzuola.
    Questo oppure i corsi De Agostini sono delle bombe.. 😀
    Per quanto riguarda i managers, ahinoi, quello é niente, basti vedere quanti politici italioti (e non a caso RAPPRESENTANTI del paese, amministrativamente e non solo) parlano inglese. Fammi contare… vediamo… zero? :lol
    Gli italiani medi andrebbeo applauditi solo per il tentativo, almeno loro due neuroni li mettono 😛

  • Dario

    Si ride, ma amaro… Coglie un triste verità: mi sono ritrovato a fare un corso ad un livello “upper intermediate” con un laureato in Lingua e Letteratura Inglese (più Letteratura che Lingua, pare). Personalmente, venivo fuori da un corso multimediale De Agostini. O ad assistere ad un tour aziendale rivolto a dei managers inglesi, in un’importante azienda del Nord Est, da parte del solito cazzaro che la “s” – sia per il plurale che per la terza persona – neppure sapeva che fossero (lascio immaginare il resto). I managers ridacchiavano sotto i baffi, e vorrei vedere…
    A parte ciò, credo che molti siano convinti di conoscere bene l’Inglese in buona fede, salvo poi crollare alla prova dei fatti…
    Beh, credo che tutti qui si siano imbattuti in simili personaggi…

  • leo

    Grandeeeee!!

  • Va bene è un italiano anche un pochino incazzereccio però 🙂