Last train to London

sign_400x300Sabato sera sono andato a trovare una mia amica inglese nonché collega di lavoro per festeggiare il suo compleanno in questo “romanticuisssimo” villaggio inglese in culo alle volpi (a 70 Km da Londra) chiamato Aldershot. Ovviamente é stata una serata all’insegna della britannicitá nuda e cruda a partire dal villaggio in se stesso che conta trentamila abitanti (comunque sempre piú grande della miá cittá di origine, voglio dire) fino ad arrivare alla goliardica cena con 14 inglesi doc di mezza etá con sciatica lombare e fegato a marsupio, con i quali sono tranquillamente passato a discutere da Enrico VIII ed il suo rapporto con la chiesa d’Inghilterra a come Aldershot sia definita la “casa dell’esercito britannico” per via dell’enorme avamposto militare nonché dei vari celebrati gruppi di paracadutisti (ma attenzione a non cadere in pericolose distinzioni tra Scozia ed Inghilterra) che l’hanno popolata. Il pub locale poi, che forse é piú corretto chiamare il circolo degli amici della cirrosi epatica, é il primo (e probabilmente ultimo) avamposto della vita notturna dell’intero villaggio, ed é gestito da un ex paracadutista e frequentato esclusivamente da “regulars” che all’ingresso della festeggiata si sono sollevati in una ola di auguri che manco a Buckingham Palace quando la regina esce a far vedere le ascelle ai fedeli, e poi successivamente é scattata l’ovvia curiositá per come un italiano disadattato fosse finito ad Aldershot, ma questa parte ve la tralascio. Tutto sommato é stata una serata decisamente illuminante nonché una di quelle esperienze che ti fanno vedere chiaramente quanto Londra rappresenti poi cosí poco dell’Inghilterra (e degli inglesi), e che per quanto si possa viaggiare in lungo e in largo alla fine si finisce sempre in un posticino dove i locali ti faranno sentire a casa e ti vorranno raccontare le loro storie con l’entusiasmo e l’orgoglio di chi ama la propria cittá e la propria nazione. Sia chiaro, io ad Aldershot  non mi sarei trattenuto un giorno di piú neanche morto, che c’avevo giá l’eritema cutaneo solo ad immaginare a quante miglia e miglia di distanza si potesse trovare il piú vicino negozio di videogiochi. Comunque il momento clou della serata é stato toccato quando dopo essere stato gentilmente recapitato in stazione tipo pacco bomba ho poi scoperto che l’ultimo treno per Londra .. non sarebbe piú andato a Londra! Oh dear. La cosa bella é che io dó sempre il meglio di me proprio quando mi trovo in questi momenti di disperazione. Esempio: Qual’é la cosa piú logica da fare nonappena realizzato che probabilmente passerai la notte su di una panchina in stazione? Un bel filmato celebrativo!! Non é ovvio?
Forse l’istinto era quello di lasciare una “scatola nera” a chi avesse ritrovato il mio corpo congelato il giorno seguente.
Ad ogni modo vi lascio alla visione del filmato per scoprire come si é concluso il tutto.

httpv://www.youtube.com/watch?v=OrOZi0-jk8w

18 comments to Last train to London

  • Daniele

    😀 Che mito che sei! Anche stavolta mi hai risollevato l’umore! Beh, che dire.. I paesini in culonia esistono dovunque, non solo in Italia.. Come si dice..tutto il mondo è paese!!

  • Scontato dire che con questo video… you made my day!
    Altre considerazioni:
    1.reduce da vari viaggi in treno in italia, devo dire che rivedere i treni inglesi mi ha fatto emozionare…puliti, efficienti, moderni, silenziosi…i treni italiani sono una cosa indecente!!! Scalini altissimi per entrarci, porte che non funzionano, cigolii, gente insopportabile che sale prima di averti lasciato scendere…roba da terzo mondo.
    2. fantastico vedere la gente schiantata sui sedili 🙂
    3. lo dico alla mamma che hai messo i piedi sui sedili!!!!!!!! vandalo!! 😛
    4. evviva Londra un milione di volte!!!!! anche se poi mi rimangerò tutto al prossimo signal failure 😉

  • Oby

    Restodelmondo: Sorry credevo intendessi dire nightbus per tornare a casa, per questo ho detto che non c’era..
    Per quanto riguarda l’altro nightbus (quello per spostarsi all’interno di aldershot) … non c’era nemmeno quello 😀
    O per lo meno io non ne ho visto nemmeno uno. E sí che abbiamo fatto 3 viaggi in cab (aspettando pure quello, tra le altre cose) e stavo guardando fuori dal finestrino come un ricco americano che veniva scortato per quartieri poveri di bombay! Nulla, nada, niente di niente :S

  • Oby: Ma io dicevo “niente nightbus” perché nel filmato dici che hai dovuto prendere il taxi per mancanza di nightbus.

  • Ehi piano con le offese, abito in Hampshire pure io! 😛 E cmq sei stato anche sfortunato, penso che Aldershot sia una delle cittadine più deprimenti di tutta l’Inghilterra…e mi sa che nel pub che citi ci sono pure stata (e uscita 5 secondi dopo in quanto appunto pieno di tardoni 😀 )

  • sembra che abbiano appena tolto il cellophane. 😮

    Esatto!! ieri mi trovavo nella metro di Roma e pensavo: oddio, com’è diversa da quella di Londra.. a partire dalle persone che parlavano ad alta voce, tenevano il volume dell’ipod altissimo e non chiedevano scusa se ti urtavano!

  • Ah, Oby, come al solito mi fai morire! Il supporto audiovisivo poi ci fa davvero entrare nella tua vita londinese! La cosa che mi ha colpito di più sono i mezzi di trasporto: sembra che abbiano appena tolto il cellophane. 😮

  • beh dai, poteva finire peggio!! B)
    a me è capitata una cosa simile: eravamo dalle parti di Clapham per un compleanno di una collega e già arrivarci era stata una traversia, tra metro e autobus.. alle 4 sfiniti e ubriachi usciamo e non sappiamo quale autobus prendere, alla fine riusciamo a beccare la fermata giusta, ma io ero a più di un’ora da casa e il giorno dopo dovevo andare al lavoro. Sveglia alle 6!
    Colpo di fortuna 😀 : c’era lì anche la mia manager e mi offre di fermarmi in hotel – lavoravo in travelodge – così da poter dormire almeno un paio d’ore prima della levataccia. Una volta in camera crollo e non penso neanche a rifare il letto… inutile dire che il giorno dopo ero stralunata 🙂

  • lo so che non è bello ridere delle disgrazie altrui ma questo filmato mi ha fatto morir dal ridere 😀

  • OBY

    Sí Franca gli inglesi sono precisi .. tranne al sabato sera 😀

    Restodelmondo: Aldershot é VERAMENTE in culo ai lupi .. é in Hampshire :Z
    Altro che bus notturni, se non prendevo il bus potevo tornare soltanto in sella ad una mucca da pascolo :cow

  • Franca: Macché.

    Oby: 😀 Niente nightbus dalle tue parti? Pensavo che il servizio fosse più capillare (dalle mie parti ne arrivano almeno due: a chi troppo e a chi nulla). Comunque Aldershot sulla cartina di Wikipedia par proprio in culo ai lupi… o sono io che ho guardato male?

  • Ma scusa, perchè l’ultimo treno per Londra non va a Londra?
    Gli inglesi non sono quelli precisi?

  • Spiaggia

    Bhe dai… tutto sommato ti è andata bene… Io di solito ci metto 1e30/2 ore per tornare da waterloo a east acton!!!

  • strano però, degli Inglesi si elogiano sempre i servizi pubblici, quindi mi sempbra strano che tu sia incappato in un treno cancellato per Londra 🙂

  • Tutto è bene quel che finisce bene! 🙂

  • MaXiMo

    E’ stata un’esperienza degna di essere raccontata negli avvenire 😀

  • Dai che alla fine ti sei divertito. 😀