L’ospite indesiderato

Lo sapevate che vivere a Londra garantisce una posizione geograficamente favorevole ad intensificare le vostre amicizie? E non amicizie pizza e fichi, amicizie internazionali! Sì, peccato soltanto che queste amicizie internazionali si rivelano facilmente tristi realizzazioni del fatto che quelli che vi vogliono venire a trovare non sono affatto grandi amiconi ma autentici eserciti di sfruttatori che spudoratamente sanguisugano sulla vostra ospitalità senza alcun ritegno, con il solo scopo svolgere i propri interessi palesemente turistici ed utilizzando senza vergogna la famosissima leva sentimentale “posto speciale nel mio cuore” per intendere “posto speciale nel tuo letto”. 
Io credo che ogni essere vivente dotato di una parvenza di lume della ragione invita a casa propria a dormire una persona che per la quale prova per lo meno una percentuale infinitesimale di stima, ma ahimè poi c’è chi possiede la solita monumentale ingenuità come il mio flatmate Michael, che come una perfetta pera francese decana maturata al sole 4 mesi è caduta dalla pianta grazie ad un suo pseudo-amico del cuore (che HA CONOSCIUTO in metro a Helsinki in un giorno di pioggia e mai più visto, ma le amizie di Michael sono tutte particolari..) che non vedeva da praticamente 5 anni e che se ne è saltato improvvisamente fuori pieno di amore verso il suo grandissimo amicone londinese che per motivi (che assumiamo assolutamente di forza maggiore) non ha mai chiamato nè sentito nè gli ha scritto nè ha visto nè ha contattato nè tantomeno gli avrà pensato negli ultimi 5 anni della sua vita.
Questo simpatica imitazione di un uomo si è introdotta in casa nostra per un periodo di tempo preventivamente pattuito di giorni TRE, che poi per qualche motivo di cambio fuso orario sono diventati TREDICI (ma evidentemente a Helsinki THREE e THIRTEEN si pronuncianno allo stesso modo), e dopo aver saldamente radicato la sua nuova residenza nel centro del nostro soggiorno come farebbe un’ Aplodontia Rufia colombiana Nana ha ben deciso di ridecorare l’intera casa con articoli di arredamento alternativo ed estremamente ricercato: calzini usati, magliette sporche, cd musicali, riviste varie, mutande condite da misteriose sgommate color vaniglia, insomma articoli di elevata connotazione stilistica che non trovereste neanche nel negozio Versace Home più vicino. A questo gusto innato per lo stile nell’arredamento bisogna anche dar credito di uno spiccato buon gusto per la musica unplugged che proponeva come pensiero altruistico a tutti noi per buona parte della giornata (e della nottata) culminando nelle schitarrate dei buoni Cranberries dei quali ora conosco tutta la discografia B-Sides e Live compresi e probabilmente canzoni che Dolores stessa non ricorda di avere scritto. A tutto questo si aggiunge la sua gentilissima caratteristica del saggiare il mio burro direttamente dal mio ripiano del frigo per poi gentilmente riporlo NELLA DISPENSA cosicchè quanto io torno dal lavoro lo possa trovare più giallo di una banana della Tanzania e buono forse per lucidarci le scarpe, inoltre impossibile non citare l’assolutamente adorabile inclinazione per l’usare il dentifricio altui, bere il latte altrui, mangiare le robe altrui (casulmente altrui ma sempre mio), ma soprattutto l’amore incondizionato per tutto il vicinato che lo ha portato ripetutamente a non interessarsi troppo se alle 3 del mattino la porta d’ingresso fosse spalancata come le gambe della prostituta polacca che dall’altro lato della strada a questo punto si domanda anche se non possa entrare a farsi un the (ovviamente preso dalla mia dispensa, faccia pure signorina!).
Alla passione per la musica di questo interessantissimo individuo è seconda soltanto l’altra sua spiccatissima passione: i motori. Eh sì, infatti avreste dovuto sentire quali rombi di motori truccati e senza marmitta provenivano da dietro la porta del bagno il giorno dopo essere rientato da una serata a base di curry zenzero e peperoncino indiano, autentici ruggiti di bolidi con trombe baritonali conditi da potenti sgasate da far impallidire un Tir Mercedes Benz modello 1844 … alla fine della prestazione come perdura testimonianza di tale esemplare prova di abilità l’educatissimo ospite si è anche preoccupato di lasciarci le sgommate da pulire, roba che gustando uno spettacolo del genere sono riuscito a richiamare alla memoria la Parigi-Dakar dell’88: infatti anche da noi rischiavano di morire in 4 in un botto solo, poi mentre usavo quell’articolo sconosciuto al nostro ospite e chiamato comunemente “spazzola da water” e quell’altro articolo chiamato “candeggina” ho salvato la vita a tutti. Beh che volete che vi dica, l’arte non è acqua e io posso essere da meno? Ho ritagliato però al nostro ospite un nome assolutamente romantico, che si ispira al più grande successo del suo gruppo preferito: Da oggi egli rimarrà nella memoria di questa casa come “The Animal Instinct”. Sono sicuro che persino la povera Dolores si commuoverebbe di fronte a cotanta perfezione verso al nickname che ho attribuito a questo suo fan.
The Animal Instinct oggi ci ha purtroppo lasciato, è tornato ad Helsinki, evidentemente TREDICI giorni di vita in città hanno già posto un serio rischio al suo fragile ecosistema batterico, me lo immagino in questo momento in qualche fredda steppa finlandese che si procaccia il cibo scotennando conigli selvatici o succhiando gustose bacche, o forse terminando i resti della scatola di biscotti che da ieri non vedo più nella mia dispensa. Tutto quello che mi rimane da fare dopo questa meravigliosa presenza che ha graziato le nostre mura domestiche è ringraziare il mio carissimo amico Michael che  da oggi adorerò in modo spasmodico e che per rivedere il suo amico mi ha fatto diventare la colf di turno (anche se il suo amico non l’ha mai visto perchè lui era sempre in giro a fare turismo per i fatti suoi). Ah no aspettate un secondo qualcosa da fare c’è, rimane la casa da pulire! Ehi cosa è quella cosa che spunta da sotto il divano? Mhhh è un volantino, deve averlo perso mentre usciva di casa. Perchè non lo guardiamo insieme? Vediamo…

C’è da dargli credito di una cosa: The animal instinct scova locali dei quali io non riuscirei nemmeno ad immaginare l’esistenza.

682 comments to L’ospite indesiderato

  • In data odierna l’ospite indesiderato dell’africa non è ancora partito dalla casa di mia sorella.
    proveremo a portare via il letto dove dorme, sperando che capisca che è il momento che vada fuori dalle cosiddette.
    Mia sorella però vuole aiutare uno che non ha alcun interesse ad andarsene! e nemmeno non è affezionato veramente a lei.
    Vivendo da lei a totale scrocco HA: Internet gratis, macchina gratis ( che gliel’ha rovinata e anche rotta!) Benzina gratis , cibo gratis alloggio gratis. Va al bar a divertirsi , gioca al gratta e vinci gratis !
    Insomma che motivo avrebbe di tornare in “strada” o peggio ancora in Africa nel suo villaggio?
    – Se mia sorellai non vuole riconoscere QUESTO SFRUTTAMENTO COME UNA COSA DI PER Sè DAVVERO VERGOGNOSA E SPREGIEVOLE , non capisce che mantenerlo in questo stato non lo aiuta a “crescere” ma a consolidarsi in questo atteggiamento di Sfruttamento sfacciato”. !!!
    RAGAZZI cosa si può fare ?? Ogni volta che ci penso mi stupisco!
    DITEMI COME SI FA A CANCELLARE I MESSAGGI CHE UNO SCRIVE ( VOGLIO TOGLIERE TUTTO ! GRAZIE!! )
    se avete consigli sono ben accetti.

  • Vuoi mettere il confronto ?? cosa sono 15 giorni rispetto ai 2 anni che mia sorella ha in casa un signore africano che le usa l’ automobile , ha il suo bancomat per fare carburante, non lavora, vive in giro in macchina e sul letto ad 1 piazza di mia sorella ci dorme ( mia sorella sul mini divano..perchè poverino “tu non sai che problemi ha”… Dice lei), per poi lamentarsi con tutti che non ne può più! Non è in grado di mandarlo via !
    – Noi familiari ci siamo quasi arresi , senza la richiesta esplicita di nostra sorella non possiamo fare nulla e nemmeno i carabinieri!
    Bella situazione vero?? Se avete consigli grazie!! Attenti ai “parassiti”

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  • Dovresti farmi conoscere Michael. Io e lui dobbiamo assolutamente iscriverci ad una psicoterapia per imparare a trovare amici stranieri meno “invasivi”. Magari in due ci fanno lo sconto comitiva.

  • mmmh.. mi hai fatto ricordare un episodio che risale a circa 10 anni fa quando un mio amico si è autoinvitato a trascorrere il ferragosto nell’appartamento che avevamo affittato con altri, del tipo “passavo di qui.. ma se avete posto rimango anche una settimana, all inclusive”. beh il soggetto era noto a tutta la “cumpa” ma non pensavo di poter rientrare a casa e trovare in camera un paio di mutande sgommate indossate in esposizione sull’abatjour.. dal lato sgommato ovviamente. qui non si tratta di nordico o sudicio.. è che sta gente esiste globalizzata. è riuscito perfino a fondere la caffettiera in cui si era dimenticato di metter l’acqua, intasare la doccia col tappo rotondo dello shampoo Campus… (di un altro) e altri episodi che a distanza di un po di tempo poi si traforman pure in un paio di risate.. e vedo che anche tu in fondo l’hai presa bene. keep calm and carry on… muuu :cow

  • ahahahha! Ma che soggetto!
    E io che pensavo fossero solo i nostri compatrioti a professarsi amici per la pelle per scroccare vitto & alloggio a Londra…almeno le sgommate in bagno non le lasciano però :pig :sick

  • bè, dai in fondo tra tre e tredici ci sono dieci giorni di differenza. pensa che io confondo sempre quindici con cinquanta…

  • graziano

    san matthew of the toilet brush, ma sei poi andato a vedere il locale del volantino? certo che a londra c’è proprio di tutto per tutti i gusti..mi piacerebbe ritornarci (sono passati nove anni) e fare l atua conoscenza. ti prometto che alloggio in albergo..unica cosa non lasciarmi in balia dei brunch altrimenti muoio di fame

  • però io dopo il volantino del locale lo avrei rivalutato!!!

  • quand’è che mi inviti a londra? prometto che non scrocco niente..solo vitto e alloggio! B)

  • Giovanni

    Il mio inglese non è certo dei migliori ma nemmeno dei peggiore pero’ è piuttosto fluente,diciamo che ho qualche carenza in grammatica,grazie mille della disponibilita’ casomai dovessi trovare qualche proposta interessante per un alloggio ti chiedero’ un parere!Grazie! 😀

  • Eh già.. abbiamo proprio la calamita! Meno male che almeno noi 2 siamo “abbastanza” normali! 😀

  • Oby

    Laura: A volte penso che sia io che te abbiamo la calamita per la gente “non molto apposto” :damn
    Duhangst: Pure io, anzi almeno gli italiani (medi e non) quando ti entrano in casa ti portano il panettone o il tiramisu 😛
    Simone: che triste vero? 🙁
    Franca: ah ah sarebbe stato da fare! Ma Michael non so come l’avrebbe presa, per una volta che ha un amico che lo viene a trovare era tutto intento nel salvaguardare il suo “benessere”
    Lori: Bisognava fare come con i cani, che gli si spinge a forza il naso nel proprio “operato” per fagli capire che hanno sbagliato, che poi magari è una cosa che non ha senso ma a questo individuo avrebbe fatto sicuramente bene. Il mio nuovo nome è FANTASTICO ma come le pensi :clap
    Giovanni: Trovare lavoro come cameriere è facile, anzi è proprio il lavoro più facile che puoi trovare. Se parli inglese fluentemente non dovresti avere particolari problemi a trovare anche un lavoro d’ufficio se lo vuoi, Londra pullula di lavoro in generale. In bocca al lupo e se ti serve aiuto manda una mail.

  • Giovanni

    complimentoni per il blog,forum o sito internet che tu voglia…devo ammettere che ho passato la nottata a leggere ogni tuo post…volevo solo chiederti una cosa non so se mi sia sfuggito o meno ma vorrei un po capire se è impossibile iniziare a stabilirsi a londra partendo come cameriere o simili perchè ho preso un biglietto di sola andata x londra x l’8 ottobre e vorrei farmi un po la pelle e magari se sono fortunato poter restare li!grazie mille 😀

  • Azz, e dire che pensavo che tra te e Michael fosse nato un nuovo amore!!!!! Inutile dire che con questa ultima chicca deve aver perso anche quel mezzo punto che aveva recuperato ultimamente…
    ad ogni modo, io quel tizio l’avrei sbattuto fuori di casa a calci…anzi,dopo la storia del gabinetto, a colpi di spazzolone e candeggina!!!
    D’ora in poi chiameremo San Matthew of the Toilet Brush 😉

  • Eh no, mi dispiace, ma come dice il proverbio “l’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza (tra l’altro questo pare che puzzasse anche prima dei canonici tre giorni) per cui a mali estremi estremi rimedi.
    Chiamare un fabbro, cambiare la serratura e lasciare tutta la sua roba fuori della porta…

  • e’ proprio difficile trovare gente educata al giorno d’oggi! soprattutto a Londra…

  • E io che pensavo che cose del genere in nordici non fossero capaci di farle.. E io che credevo che essere scrocconi fosse prerogativa di una certa razza latina..

  • Commento soltanto con una delle nostre frasi più famose: “Che gente!”. E devo dire che vale x un pò di persone che conosciamo in effetti… :mhh