La Londra che non vedrai mai

Come giá ho riportato moltissime volte, nonché nell’apprezzato discusso post “perché?” , uno degli innumerevoli tratti salienti che distinguono l’italiano medio da un londonese disadattato é la conoscenza della cittá nella quale vive. Se sei un italiano medio puoi spendere anche 15 anni in questa cittá e conoscerai benissimo i ristoranti italiani, le discoteche italiane, il trocadero e magari anche i negozi di Oxford Street ad uno ad uno, ma non scoprirai mai c’é alla fermata della metro chiamata ‘Kew Gardens’ o cosa vendono ai Borough Market la domenica mattina, non saprai mai dov’é la prima storica libreria di Londra o dove nelle domeniche di sole puoi osservare le splendide gare di aquiloni come si vedeva nel film di Mary Poppins.
Questi perché gli italiani medi non si avventurano, non scoprono, non si interessano, camminano come le pecore che pestano le orme di quello passato davanti a loro senza guardarsi intorno, non si domandano se é possibile salire in cima al Big Ben perché semplicemente non hanno mai sentito nessuno che l’ha fatto e non scopriranno mai che invece si puó benissimo. Le ragazzette che vanno da HMV a comprare il dvd di “From Hell” con il loro divo Johnny Depp neanche si immaginano che il vecchio pub all’angolo di Aldgate che scioccamente snobbano perché “orribilmente vecchio e per niente trendy” é invece proprio quello dove il vero Jack lo Squartatore 100 anni selezionava le proprie vittime.
Redígo oggi una piccolissima lista di alcuni di quei luoghi che definisco magici, di quei ritagli di Londra dove ancora si piú respirare un pezzo di storia, piccoli meravigliosi rifugi intoccati dal selvaggio modernismo e dal turismo occasionale, dove gli italiani medi ancora non osano spingersi, dove se chiudi gli occhi e resti in silenzio puoi ancora sentire il perfetto inglese della regina. E’ soltanto un modo come un altro per condividere con gli altri la “mia” Londra, quella “che mi piace”, quella che sono certo molti altri non vedranno mai. Sentitevi liberi di espandere la lista.

Greenwich Park
Ok questa é facile. Greenwich Park é patrimonio mondiale dell’unesco, uno dei piu grandi spazi verdi singoli di Londra, ospita l’osservatorio di Greenwich dal quale tra le altre cose passa il meridiano zero, contiene una mastodontica universitá, il Cutty Sark (recentemente bruciato), un museo marittimo, e centinaia di negozi e mercatini che nel weekend popolano il circondariale. E’ vero che l’area é molto frequentata da turisti, peró in molti non sanno che il sabato e la domenica nel greenwich market si vendono libri nuovi a prezzi stracciati e vestiti stracciati al prezzo di nuovi, bazzicare nei dintorni significa mischiarsi a giovani inglesi che svergognatamente rovistano nei cestoni degli articoli militari di seconda mano della seconda guerra mondiale per trovare il nuovo articolo trendy da indossare nel weekend.

Kew Gardens
Altro patrimonio mondiale dell’unesco ed importantissimo sito di ricerca botanica di fama internazionale, i Kew Gardens sono composti da curatissimi grandi giardini in fiore e diverse serre di vetro, un conservatorio, un erbario, giardini giapponesi con tanto di pagoda da 50 metri ed una replica di un autentico tempio giapponese. Dopo questa introduzione, provate a chiedere ad un italiano medio se é mai stato ai Kew Gardens, probabilmente vi risponderá che non li ha mai sentiti nominare.

Palace of Westminster
In questo momento penserete che sto impazzendo.
Infatti tutti hanno visto e stravisto questo monumento di fama internazionale  (ma sappiamo che é piú famoso per la torre dell’orologio) ma quanti posso vantare di esserci effettivamente entrati?
Questo perché pochi sanno che in estate durante i 2 mesi di recesso del Parlamento é possibile prenotarsi per effettuare un tour dell’edificio.

E non é tutto, i fortunelli ufficialmente registrati come residenti nel regno unito (ahem) possono anche prenotare un vero e proprio tour della torre dell’orologio (quello che tutti chiamano Big Ben, anche se poi Big Ben é il nome della sola campana e la torre si chiama semplicemente la torre dell’orologio) tutto questo semplicemente mandando un email al proprio MP. Bella la vita.

The London Stone
Quando i romani misuravano le distanze all’interno della grande Britannia (La grande Britannia non é quella di Toxic ma la Gran Bretagna) utilizzavano una pietra piazzata al centro di “Londinia” e che marcava il luogo dove si tenevano tutti i discorsi ufficiali ed il cuore stesso della cittá. Oggi si trova a Cannon Street e non lo sa praticamente nessuno, se non quei pochi che cercando il Puma store sbagliano strada.

St. Katharine’s Docks
Ossia come trasformare un porto di scaricatori balordi ed ubriachi di metá 800 in un lussuosissimo centro residenziale di prima classe con tanto di camminata tra i costosissimi yacths, birra al pub e costinata alla brace circondati dai gerani e dai rustici lampioni in ferro battuto. Secondo Wikipedia il pub é ancora quello originale.

Pimrose Hill
Pimrose Hill é una collina storica di Londra dalla quale si gode di una magnifica vista della cittá, é relativamente poco frequentata dai turisti ma soprattutto ritorna in auge a Pasqua quando ospita il tradizionale “lancio delle uova” dove orde di inglesi ubriachi oltre a rinverdire il terreno si vestono da polli e tacchini per eleggere il costume migliore.

Hampstead Heath
Un enorme parco con tanto di laghi e colline, che ospita la famosa Parlament Hill dalla quale si osserva un’ottimo panorama della city. Notoriamente popolato da appassionati di Aquiloni e birdwatchers é tornato alla ribalta in tempi recenti per una scena del film “Notting Hill” lí girata.

Fleet Street
Chi ha apprezzato il film di Tim Burton “Sweeney Todd” potrebbe fare un salto per vedere quanto la Londra di oggi non c’azzecca niente con quella che era “soltanto” 100 anni fa. Il piano urbanistico si evolve per sopperire alle mancanze dell’epoca, oggi infatti invece di morire dal barbiere si preferisce morire per strada.

10 bells
Sempre in tema serial killer c’é il 10 bells, un pub ultrastorico localizzato tra Aldgate e White Chapel, che 100 anni fa si trovava nel cuore di una malfamato quartiere di prostitute e tristemente famoso per essere il pub nel quale Jack lo Squartatore scrutava la proprie vittime. Certo, cento anni dopo lo stesso pub non é piú frequentato né da nobili né da prostitute ma da svariati inglesi ubriachi nonché dal sottoscritto, ma é anche meraviglioso notare come cambia il mondo.

630 comments to La Londra che non vedrai mai

  • smith

    io amo pocahontasssss

  • virgin

    ok ok dove è esattamente il pub 10 bells?

  • a touch of black

    hackney, hackney marshes, stoke newington, clissold park………….
    e da non perdere il carnival di notting hill gate…
    questa è la vera londra, nella sua essenza più specifica, che non troverai mai in nessuna città italiana….il multiculturalismo…
    quanti ricordi…..

  • Altra perla: il monumento al gatto Hodge – in una piazzetta dietro Fleet Street.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Hodge_(cat)

  • ciao, posso prendere a prestito (citandoti come fonte ovvio) i contenuti di questo post per la “sinfonia londinese” sul mio blog? se ti va scrivici pure sopra,,,, grazie. fausto

  • claudia

    prova questa è una prova

  • vederli sti posti! Prima che c’avrò qualche soldino per gironzolare tranquillamente per Londra ce ne vuole ancora di tempo 😀

  • Ringrazio delle dritte, e rilancio: la National Portrait Gallery, che quasi nessuno si fila ma vale la visita anche solo per il ritratto di Virginia Woolf. Ed è pure gratis.

    (E i quadri della parte contemporanea cambiano spesso, quindi vale anche la pena di tornarci.)

  • non sono proprio l’italiana media 😉 parecchie cose le ho viste anche io :lol i kew gardens mi piacciono un sacco e al parlamento ci sono andata da sola perchè nessuno mi ci voleva accompagnare…dilettanti 😉

  • Tengo da parte l’elenco dei posti da te citati così quando verrò a Londra non farò come l’italiano medio!
    Comunque, che senso ha vivere o semplicemente visitare un paese straniero se poi non se ne cerca l’essenza più profonda?

  • mdn

    Bellissimo questo post!!!
    Speriamo di non diventare una “italiana media” a London! Per ora sono solo una “Londoner wannabe” ( si dira così!?! Concedimi il beneficio del dubbio!)! Però diciamo che nella mia permanenza a Londra un mese, anni fa, cercai di visitare il più possibile e i Kew Gardens mi sono rimasti nel cuore, con la serra veramente bella ( anche se ovviamente si moriva dal caldo) e che ovviamente nessuno conosceva…
    E’ bello scoprire delle parti di una città che magari non sono così “famose”. Grazie!

  • Ciao Oby,
    devo dire che sto pensando seriamente di avventurarmi a Londra, anche se sono un pò spaventata, perchè ora vivo in una città piccolina in provincia di Cagliari e Londra è così grande…
    Tuttavia tu ne parli nel bene e nel male, mi incuriosisce, in un modo o nell’altro dovrebbe arricchire la mia vita. Hai presente quando nei film horror il protagonista sente un rumore e decide di andare a vedere cos’è, ecco io sarei così a Londra, una piccola esploratrice, un pò tra l’incoscienza e l’audacia eheh Per adesso mi godo la tua visione di Londra e imparo a prendere appunti! Magari un giorno ci incontreremo nel 10 bells a bere qualcosa… eheh io mi porto un bisturi per sicurezza! Bye

  • Oby

    Maurizio: Non ne ho veramente idea…infatti io e Milano non abbiamo mai approfondito veramente i nostri rapporti, diciamo che sono rimasti di semplice conoscenza e rispetto 😀
    Laura: Eh beh mi sembra il minimo, ovunque tu voglia!
    Blossom: E’ vero e hai citato anche tu alcuni posti che non ho mai visto..ancora una volta Londra si ritaglia addosso a chi la vive, dobbiamo troppo scambiarci le Londre un giorno (come le figurine 🙂 )
    Darius: Grazie, anche tu mi hai dato spunti per luoghi che non ho ancora esplorato! Devo troppo fare una lista parte 2, magari in un prossimo futuro.
    tytania: io non ci sono ancora stato al cimitero di highgate infatti :cry
    Antonio Vergara: Ti aspetto :wink

  • presto verrò a londra vecchio mio 🙂

  • bè, c’è anche la tomba di Karl Marx al cimitero di Highgate.
    belli sì, i kew gardens, ma che palle tutti quegli aerei, ne ho calcolato uno ogni due minuti! se guardi in cielo vedi la coda, di aerei…! hanno ragione ad appiccicare sulle finestre gli adesivi contro l’espansione di heathrow.

  • Darius

    Dopo un bel po’ di tempo che lurko sul tuo sito, esco dall’ombra per esprimere la mia piccola soddisfazione nel notare che sono stato in quasi tutti i luoghi da te citati (del resto, sono stato circa un mese a Londra, ma ciò che più conta NON sono un italiano medio – di sicuro…)
    Tra le mie mete, in un prossimo viaggio a London, Richmond, Richmond Park, Kingston upon Thames, Isleworth… Ma ben vengano suggerimenti, sono sempre alla ricerca del “Quintessential English”!

    Ma colgo l’occasione per manifestare il mio vivo apprezzamento per il tuo sito, che consente di cogliere interessanti aspetti della vita londinese, narrati con brillante ironia!

  • Pur non praticando l’italianomedietà, devo ammettere che di Londra conosco ben poco. (la London stone per esempio, mai sentita nominare!!!!)
    Poi c’è da dire anche che i miei luoghi sono quelli di Battersea e del SW, posti già normalmente abitati da italiani, e quindi forse non cosi british…
    Cmq li elenco lo stesso: la deliziosa piazzetta di Battersea Square, il lungo fiume in bici da Chelsea Bridge a Battersea su entrambi i lati del fiume, l’Albert Bridge, il Chelsea Harbour, il cafè “La gondola” di Battersea Park, la Battersea power station, la vista di Londra dall’ultimo piano del mio palazzo, i percorsi per abituè alla Tate Britain, gli Original London Walks che ti fanno scoprire tutti i segreti di Londra a pochi pounds, la danza delle fontane nel cortile interno della Somerset House a mezzogiorno, le vie del quartiere di Belgravia, i ristoranti portoghesi a Stockwell, e molti altri piccoli, scorci di città.
    Ma ci sono un sacco un sacco di altre cose che vorrei conoscere, per esempio Kew Gardens chè mi incazzo ogni anno perchè non mi ci porta nessuno, e stessa cosa per l’Open Air Theatre a Regents Park, che ogni volta che ci voglio andare per il mio compleanno piove, e L’Imperial War Museum…
    Presto. Prometto che ci vado presto 🙂

  • Grande! Aspettavo questo post! Naturalmente quando vengo li mi porti in questi bei posticini vero? 😀

  • Primooooooo! Grandissimo Oby!!! bellissimo post me lo devo rileggere più con calma. E come sempre mi hai preceduto!!! l’ennesima volta! ti anticipo solo che a milano ci sono due madonnine e naturalmente quella del duomo non è quella più in alto! tu lo sai l’altra dov’è? (non vale gugolare) a presto!! :cow maurizio