Le disavventure della Signora Giovanna – Il premio

Le disavventure della Signora Giovanna – Il premio

L’altro giorno, mentre mi appropinquo verso la cantina per portare al piano superiore una cesta di frutta, come ordinatomi dalla grand suprema "Sig.ra Giovanna", sento squillare il telefono. Faccio per rispondere ma l’eccellentissima mi redarguisce ""vai a prendere la frutta"" è chiaro che oggi non è dell’umore adatto, e che facendo due più due rispondere al telefono è molto meno faticoso che sfacchinare una cesta di frutta su dalle scale. Così me ne scendo a testa china lungo la mia personale via-crucis quotidiana, mentre mia mamma risponde al telefono. Giunto in cantina, non faccio in tempo a raccogliere il cesto che un’urlo atomico, la cui intensità sarebbe stata tranquillamente propagabile all’interno dell’acciaio temprato, mi assale dal piano superiore. Corro su per le scale perdendo mele pere e banane lungo la strada, e già mi aspettavo di trovare una donna in stato precomatoso stesa sul divano con un braccio chino sulla fronte, mentre invece cosa trovo? Una donna seduta a tavola più felice di una zitella vanderburghese all’inaugurazione dell’Oktober fest! In particolare penso che neanche la buona vecchia Vanna Marchi avrebbe saputo produrre inni di festa più accattivanti. Non faccio neanche in tempo a domandarmi quale può essere il fenomenale evento avvenuto nella nostra famiglia, che mia mamma comincia a urlare ""HO VINTO!! HO VINTO!! HO VINTO!! UHHHHHH HO VINTO!!!"" …
Al primo momento penso: Caspita! Ha vinto!. Poi affanculo lo spavento, affanculo la frutta ammaccata lungo le scale, affanculo il rischio di procurarsi fratture multiple durante la corsa…Mia mamma ha vinto!! …
Si, ha vinto cosa? Evidentemente qualcosa di grosso. Cerco di attirare la sua attenzione in ogni modo ""Mamma cosa hai vinto?"" e lei ""UHHHHH, HO VINTO!! HO VINTO VERAMENTE!! HO VINTOOO!! UHHHHH!!"". Ma questa è scema, penso io. Ma ha vinto cosa poi da fare così la matta? Boh, quello che so è che preso dalla foga comincio a fare festa anche io, scrivo messaggini con una mano mentre con l’altra riempio le valigie pregustando la calde acque polinesiane, o le dolci brezze delle Maldive, e con un orecchio cerco ancora di captare qualche informazione, magari chessò sul giorno o sull’orario del volo.. ""MA DAI!! ALLORA HO VINTO!! UHHHH HO VINTO!! MA QUANDO POSSO RITIRARE??"". Ahh..ritirare..dannazione, addio Polinesia, addio Maldive, questa ha vinto una Ferrari Testarossa, o un Porsche Boxter, o un parure di Bulgari tutta tempestata di diamanti, e io comincio ad avere l’impressione che per me in arrivo non ci sia niente, come al solito..mi resterà la frutta ammaccata da raccattare dalle scale.
Così disfo la valigia, e mi reco nuovamente in cucina, cercando di trarre altri stralci di conversazione.. ""AHH HO VINTOOOO!!! MA IO LO SAPEVO!! HO MESSO I NUMERI DELLA POVERA IRIS!! MI HA GUARDATO GIU’!! MI HA FATTO VINCERE!! UHHH E HO VINTO!!! HO VINTO!!!"". Aiuto pure i morti tira in ballo, questa è completamente invasata, penso io, qua devo chiamare uno psicanalista, ma prima voglio vedere cosa ha vinto, ormai la curiosità è alle stelle.. per fortuna ancora pochi secondi di attesa e mia mamma finalmente attacca il telefono, continuando ovviamente ad urlare a tutto il vicinato la sua fortuna sfacciata. Mi guarda, sorride .. è il momento della verità ""Ma lo sai cosa ho vinto??"" Ahh dannazione non me lo può dire e basta, deve fare anche i giochetti! ""No che non lo so dimmelo e basta!!"". E lei ""Ho vinto…..ho vinto…."" ""Ahh cribbio se non me lo dici subito!! Dai dimmelo!!"". E lei ""Ma sei sicuro che lo vuoi sapere??"". Io ""GRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!"". Lei ""Ok ok, allora .. ho vinto .."" Io ""Hai vinto…??"" Lei ""La grappa!!"" …. attimo di pausa … io ""Eh?"". E lei ""Ma certo, la grappa! La confezione da collezionista con tutte le bottigliette di ogni regione italiana! Che bello!"". Io voglio morire. Mia mamma ha vinto la grappa, e tra un po’ io vincevo un ricovero ospedaliero agli Ospedali Riuniti di Bergamo.
""Ma sei impazzita?? Tutto ‘sto casino per la grappa?? Ma vaaaa!! (gesto di "mavaffa")"" e poi, continuando ""E poi, scusa un momento, non per offendere, ma la tua buona e cara Iris mi sembra che ti abbia mandato un messaggio piuttosto chiaro che è ..datti all’alcool! E tu sei contenta??"". E lei ""Eh, potà! Ma povera Iris, lei lo sa che io sono una persona semplice, ha pensato proprio a me"". E io ""Si, all’ubriacona della bassa bergamasca… ma vaaa"" (ri-gesto). Non riporto neanche il resto della conversazione, al pensiero mi cadono ancora le braccia. So solo che da quel giorno la mia vita è cambiata, non lo si può negare, infatti oggi posso dire con tranquillità, anche al mio medico, che porto avanti uno stile di vita e di piuttosto corretto. Sì, appunto corretto .. nel caffè, nel gelato, nella macedonia, persino nel latte alla mattina prima di andare al lavoro, più corretto di così.
Grazie Mamma.

1 comment to Le disavventure della Signora Giovanna – Il premio