Hiroshima

japan-2008-126Non sapevo bene cosa aspettarmi da Hiroshima, é la cittá dove in una manciata di secondi é stata cambiata per sempre la storia del mondo e tuttavia di quel momento non é rimasto nulla. Verrebbe quasi da pensare che se non fosse per il nome che porta ben poche persone la definirebbero meritevole di attenzione. Per questo sono sceso dallo Shinkansen con una punta di perplessitá, incerto se mi sarei trovato a calpestare detriti o piuttosto a chiedere informazioni su cosa effettivamente fosse rimasto della vecchia cittá. Ma sono stato sorpreso da entrambi i lati. Innanzitutto 63 anni dopo quel terribile giorno Hiroshima si presenta come una metropoli dalle dimensioni impressionanti: ultramoderna e pulitissima, pullulante di centri commerciali a catena e grattacieli di metallo, percorsa da strade affollate illuminate a giorno e grandi parchi dove bambini corrono spensierati.. effettivamente ad un’occhiata frettolosa Hiroshima sembra essersi scordata il proprio tragico passato.
Tuttavia qua arriva la seconda sorpresa: Hiroshima é sí avanzatissima, ma con una fiera scarpinata dall’eclettica zona commerciale ti puó riportare effettivamente al tragico giorno che fu.
L’A-Bomb Dome é ancora in piedi cosí come lo fu durante quel terribile 6 agosto e testimonia ancora con forza quel che accadde quel giorno, ed intorno a questa fragile struttura un immortale parco celebra le centinaia di migliaia di vittime decedute nei giorni, mesi o anni successivi a causa di quelle terribili radiazioni i cui effetti ancora oggi tormentano le vite dei figli dei figli di coloro che quel giorno ne sono rimasti esposti. La visita all’illuminante museo della memoria é un’esperienza che dovrebbe semplicemente diventare obbligatoria ad ogni candidato alla rappresentajapan-2008-131nza di capo di stato in ogni parte del mondo, ma anche semplicemente all’ignorante cittadino che ama scherzare e dire dei popoli che non gradisce “bisognerebbe buttarci sopra un’atomica e fare piazza pulita”.. questa gente povera di cervello, che prima mi era indifferente, mi muove oggi pietá perché semplicemente ignora cosa effettivamente la bomba atomica provochi. Io non mi schiero per gli americani né per i giapponesi né per nessun altro abbia fatto del male a qualcun altro, dico solo che troppo spesso chi é in posizione di causare male lo fa senza pensare a quel che fa, sacrifica il bene superiore di altri in nome dei propri insani scopi scientifici ed interessi personali e non si fa interesse del valore di una singola vita pura come un fiore che viene travolta e distrutta da chi per lei semplicemente ha deciso cosí.
Ho pianto ad Hiroshima. Ho pianto quando ho visto una madre che teneva in braccio il proprio figlio e versava una lacrima sull’epitaffio dei caduti, quando ho visto i disegni dei bambini che divorati da ustioni dipingevano con pastelli a cera colorati cadaveri ambulanti con la pelle a penzoloni dalle braccia, quando ho visto una fotografia grossa quanto un muro che mostrava forte quanto un pugno nello stomaco un secondo di immobile, cenereo, inferno. Ho pianto perché vorrei avere l’innocenza di credere che tutto questo causarci male l’un l’altro un giorno finirá, ma ho visto troppo del mondo per non avere la certezza che purtroppo non sará cosí.

httpv://www.youtube.com/watch?v=CBi1HB3peFs

614 comments to Hiroshima

  • Sono profondamente invidiosa. :sick
    Quanto alla tua camera londinese, come sei rimasto? Ci sarebbe un mio amico di Verona che avrebbe voglia di cambiare aria per un po’…

  • Oggi anche il computer si ribella.
    Visto che le parole mi sono venute tutte attaccate riscrivo il commento:

    Il brutto è che non abbiamo imparato nulla dalla nostra storia passata…

  • Il brutto è che non abbiamoimparatonella dalla nostra storia passata…

  • un luogo che visiterei volentieri
    per il passato che ha segnato il mondo
    e per il presente che ne dimostra la ripresa
    sicuro è che ci sono momenti nella vita che vanno ricordati
    forse un modo per dire…che non debba mai più accadere…
    bellissime foto, bellissima terra

  • Blossom80

    Ieri ho letto “lettere alla guerra” di Terzani (che ti consiglio).
    Se almeno ci fosse un modo per spegnere quella fiamma per davvero…non solo quella, ma tutte quelle che rappresentano un’arma.
    Se almeno non fosse cosi un’utopia…

  • Si piange e ci si domanda perchè e in nome di che cosa.
    Si piange e sai che dovrai piangere di nuovo..
    Perchè l’uomo è stupido.

  • Caspita! Chissà che emozione visitare quei luoghi.
    Il museo della memoria dev’essere davvero interessante.
    Mi piacerebbe andarci un giorno…