Partenze intelligenti

Immagino non vi stupirá piú di tanto leggere che gli inglesi stanno effettuando una fuga in massa da quella che é la loro terra natale, penserete che é una conseguenza naturale del vivere in una societá quotidianamente terreno di confronto (e relativo adattamento) alle esigenze di centinaia di migliaia di immigrati che ogni anno affluiscono nella terra delle patate, movimento decisamente spinto da un clima particolarmente triste ed ingrato per la maggior parte dell’anno. Nel 2006 hanno lasciato il Regno Unito 196.000 britannici e 189.000 immigrati, rimpiazzati da 574.000 nuovi immigrati che hanno sollevato la popolazione a piú di 60 milioni di persone. Il fatto é che negli ultimi anni il Regno Unito (e non parliamo di LONDRA!) é diventato il paradiso di centinaia di migliaia di immigrati che specialmente dell’est approdano sulle coste inglesi per chiedere un ritaglio di libertá, e in molti dopo anni di attesa per un visto ottengono comunque la cittadinanza (perché l’espatrio equivarrebbe ad una violazione dei diritti della famiglia che si sono nel frattempo costruiti, insomma i soliti cavicchi legali che conosciamo bene anche in Italia), mentre molti altri semplicemente pagano un’iscrizione scolastica che mai frequenteranno ma che garantisce loro la residenza (Come vedete la Regina la dá piú facilmente di Bush). Peró peró, quello che stupidamente i giornali (massí, facciamo nomi, IL CORRIERE) non sanno o non notano, é che ogni anno di 196.000 inglesi che fuggono ben 98.000 inglesi RIENTRANO nel loro paese, e che la fuga tanto urlata é soprattutto verso Australia e Spagna, quindi scusatemelo ma non mi pare che la fuga sia motivata da problemi di integrazione con gli immigrati come piace tanto urlare ai giornali ma semmai di insoddisfazione per il clima e poi psicologicamente parlando gli inglesi sono molto aperti e sono perfettamente a conoscenza del fatto che uno che immigra in un altro paese (e soprattutto in una cittá cosmopolita come Londra) é pronto a confrontarsi quotidianamante con mentalitá diverse dalla sua e questo confronto porta un paese a crescere piú velocemente. La prova schiacciante di quanto dico é riportata qua sotto, nella top ten dei paesi piú oggetti di emigrazione da parte degli inglesi, infatti se notate per quanto il clima sia importante gli inglesi evitano accuratamente i paesi dalla mentalitá risaputamente bigotta. Ecco, l’ho detto, prendetela e portatela a casa pure voi.

1) Australia 71.000
2) Spagna 58.000
3) Francia 42.000
4) Nuova Zelanda 30.000
5) USA 25.000
6) Canada 17.000
7) Olanda 6.000
8) Emirati 7.000
9) Germania 6.000
10) Sudafrica 6.000

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