The show must go on

Ancora una volta eccoci di fronte al cinismo e alla spietatezza della psiche umana, stavolta in chiave tutta australiana. Ce la fornisce quel fantastico format che é il “grande fratello”, che a suo modo in ogni paese del mondo ha dimostrato cosa sono diventati i sentimenti umani nell’era moderna. Una ragazza sta attualmente partecipando alla trasmissione australiana senza sapere che il padre é morto da una settimana a seguito di un cancro, che l’ha colpito e divorato negli ultimi mesi in un letto di ospedale e del quale lei pare fosse consapevole. Ora, lungi da me il giudicare il tipo di rapporto che possa esserci stato tra i due per fare in modo che la ragazza abbia preferito inseguire l’agognata celebritá moderna infilandosi sotto alle telecamere di un popolo di iene piuttosto che seguire l’estrema unzione al letto del padre, ma sul fatto che secondo le regole sottoscritte prima dell’ingresso alla ragazza sia vietato di venire a conoscenza del decesso del padre fino all’uscita della stessa dalla casa permettetemi di sentirmi un pelo stranito. Ovviamente in australia giá sono sorte a profusione polemiche e discussioni da riempirci prime e seconde serata e che tanto piacciono agli autori e tanto fanno bene alla riuscita del programma, e come ciliegina sulla torta é pure arrivata al sito del programma una lettera del fratello (sarà pure grande?) della ragazza che discolpa i produttori da ogni tipo di responsabilitá in quanto dichiara che la sorella era “consapevole del regolamento” e “preparata ad una simile evenienza”. Evidentemente da una parte il gioco della celebritá ha piú peso delle responsabilitá morali, e dall’altra una morte annunciata in chiusura di trasmissione attira piú pubblicitá di una annunciata in un’anonima diretta settimanale, o no? E allora che lo spettacolo continui e buon divertimento a tutti..

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