Che polli!

Un anno fa l’Europa veniva investita da un’epidemico panico a causa della presunta diffusione dell’influenza aviaria nel vecchio continente. il TG5 infiammava i pranzi degli italiani con menu a base di pollo, Mario Giordano dalla TV osservava con severitá quello che stavi mangiando nel piatto, i media seminavano letteralmente il terrore portando alla inevitabile chiusura di alcune importanti industrie di pollame italiane. Poi il giorno del rapimento del piccolo Tommy l’epidemia svaní improvvisamente, al punto da far chiedere a molti mesi dopo se non fosse stata tutta una montatura giornalistica. La montatura giornalistica purtroppo ha il nome di "manipolazione" ed "oscuramento" di informazione, perché l’influenza aviaria é ancora esistente ed ha riportato ancora casi a livello europeo, con la differenza che ora non fa piú notizia come un pestaggio di un italiano da parte di un marocchino. Oltremanica, dove forse i delitti di cronaca a sfondo razziale non fanno piú cosí scalpore, il sito della BBC riporta oggi che sono stati scoperti degli anticorpi in grado di proteggere l’uomo dal temuto virus, ad opera di un team guidato dal dottor Antonio Lanzavecchia (ovviamente sí, italiano, e ovviamente no, non in Italia, ma in Svizzera) che dopo anni di ricerche sembra finalmente essere ad un passo dalla soluzione a questa terribile minaccia. Questo dopo aver effettuato i test sull’uomo, che inizieranno a breve. Mi domando se i media italiani riporteranno la notizia o se nel frattempo salterá fuori qualcosa di meglio di cui parlare.

Comments are closed.