Come ti faccio la guerra psicologica

Scusate l’ingenuitá. Io avevo capito che il Family Day era una manifestazione organizzata con il solo scopo di ricordare l’importanza del valore della famiglia (risaputamente in calo negli ultimi anni, troppa gente decide di convivere, di non avere figli, o di restare single) che non aveva scopi di protesta e di denuncia, slegato dal discorso politico e religioso eccetera eccetera. Stamattina leggo sul corriere che la destra italiana esulta a festa, squilla le trombe rulla i tamburi e balla nuda per le strade perché i Dico sono stati affossati e la famiglia ha vinto (meno male che i dico non erano un sostituto della famiglia). Col senno di poi non posso fare a meno di domandarmi quale era l’intenzione degli organizzatori e quale quella dei partecipanti fin dal principio: ho una vaga impressione che le due cose non necessariamente coincidano in modo assoluto. Scusate l’ingenuitá, non avevo capito che una discussione era diventata guerra psicologica. Ma anche all’epoca della legge sul divorzio era stata per caso indetta una casuale manifestazione della famiglia davanti alle principali chiese romane?

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