La sondaggiatrice svergognata

E finalmente giunse la primavera anche nella fredda Londra. Un timido sole si fa strada tra le fronde degli acacie di Finsbury Park, ristorando i visi bianchicci di un esercito di impiegati annoiati che fanno a lotta per aggiudicarsi il posto migliore sulle invitanti panchine, con il solo scopo di divorare in santa pace il proprio panino. I piú intrepidi, e quelli che si possono chiaramente permettere il servizio lavanderia, si lanciano direttamente tra le aiuole modello Totti in area di rigore per gustarsi una lieta pausa zen tra l’odore delle viole e quello del prosciutto cotto, mentre gli altri comuni mortali si accontentano della volgare erbetta inglese infilando tanto di giornale sotto al sedere, previo accertamento di non poggiare per tragica fatalitá i propri respingenti sul regale volto della regina (sarebbe altissimo oltraggio), fortunatamente tale privilegio solitamente spetta ad altri volti noti quali Kate Moss, comunque per conoscenza collettiva giá abituata ad infilare il naso un pó ovunque e appunto giá ribattezzata “Aspiratutto Kate”.
In quest’aria paradisiaca e pertanto sacra, ove nulla al mondo potrebbe essere in grado di sfregiare questo capolavoro vivente, ecco che arriva lei: la portatrice di male, l’untrice suprema, la sondaggiatrice svergognata. Questo essere infernale é piú tenace di una cozza millenaria affrancata agli scogli del mar Baltico e ha come unico scopo rovinare la pausa pranzo di centinaia di poveri impiegati ingari, e dopo aver adocchiato e seguito la sua preda ne accompagna attentamente l’operazione di apertura del panino e relativo odoraggio, e nel preciso istante in cui egli ingenuamente divarica le falangi lei immediata sfodera la sua singolare capacitá di sbucare da sottoterra armata di cartelletta e penna e di urlare: “MA BUONGIORNOOO!!”. Solitamente ne segue relativa fuga in massa di stormi di uccelli di ogni specie e famiglia dagli alberi circostanti, in cerca di nuovi continenti ove rifugiarsi per le prossime 4 stagioni. Il grosso degli impiegati invece resosi conto della presenza demoniaca (e ahimé ben nota) fugge immediatamente negli uffici mentre il resto cerca riparo scavando tra le viole per costruirsi una tana tipo San Bernardo in missione di salvataggio al Polo sud.
Ne capitó un giorno che la demoniaca creatura adocchió il sottoscritto, e qui riporto l’allegro diverbio:
“MA BUONGIORNOOO!!”
“Lo era prima, sí”
“COME STAA?”
“Prima bene, appunto. Ma poi é arrivata lei”
“MA CHE SIMPATICO RAGAZZO! HA TEMPO PER UN PAIO DI DOMANDINE VELOCI?”
“Veramente ho tempo di mangiare il mio panino e tornare in ufficio, mandandola previamente a cagare ovviamente”
“SUVVIAA, MA MENTRE MANGIA MI PUO RISPONDERE AD UN PAIO DI DOMANDINE DI SONDAGGIO!”
(Il sottoscritto adocchia il test)
“Siccome lei non sa neanche contare oltre il paio, visto che a me quelle sembrano tipo 50, immagino non si accorgerá se le porgo INFINITI calci nel culo finché non se ne va e mi lascia mangiare questo panino in santa pace”
“AH AH AH!!! MA LO SA CHE LEI É VERAMENTE SIMPATICO? IL PERFETTO SOGGETTO PER IL MIO SONDAGGIO! SE NON LO VUOLE COMPILARE ORA, MI DA ALMENO IL SUO INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA COSI LO COMPILA COMODAMENTE A CASA SUA? (SE LO RIESCE A TROVARE TRA LO SPAM CHE LE MANDERO’ OGNI GIORNO DA QUI FINO AL GIORNO DELLA SUA MORTE)?”
“Certo, come no, é vaiacagare@inuncampodiortiche.it” (in italiano)
“OH MA CHE INDIRIZZO AFFASCINANTE?! E’ ITALIANO? COSA SIGNIFICA? SICURAMENTE UNA COSA BELLISSIMA!”
“Certo! Significa augurare un gesto di grande sollievo al mondo intero”
“MA CHE BELLO! MA CHE BRAVO!! MA CHE POETA!” (cominciando a ballare tipo vecchio indiano pellerossa invalido giunto alla sua ultima danza della pioggia)
“Ecco ora mi fa il piacere di evaporare dalla mia vista come la foschia mattutina?”
“OH OH OH MA CERTO, VUOLE IN OMAGGIO UNA PENNA DELLA MIA AZIENDA?”
“No grazie, le riceverebbe immediatamente indietro. Con lo spazio, In dietro”
“OH OH OH MA CHE SIMPATICO QUESTO RAGAZZO, MI FA MORIRE!”
“Magari..”
“E SE INVECE DI ANDARE MI SIEDO E FACCIO PAUSA CON LEI?”
“… (attimo di pausa) … Certo venga che andiamo a sederci vicino alla fontana. Quanto tiene il fiato, tanto per sapere?”
“AH AH SUVVIA STAVO SCHERZANDO! BUONA PAUSA, BYEEE SMACK SMACK!!”
Di lí a 5 minuti, una nuova vittima stava patendo le pene della sondaggiatrice svergognata: temetela gente! Ella non si arrenderá fino alla fine dei suoi giorni e non sará soddisfatta finché anche l’ultimo degli impiegati non verrá colto da puro terrore nell’ avvistare una cartelletta nel raggio di 100 metri da qualunque cosa sia di colore verde, semafori compresi!

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