La religione

Losing my religion

Cosa è la fede?
La risposta alle incertezze della scienza?
La speranza di allietare la morte?
La gioia di immaginare un mondo migliore?
 
E cosa è la religione?
Colei che ci dà la risposta che non riusciamo a trovare?
Il rifugio per i disperati?
Un gruppo di persone furbe che manipola un gruppo di persone ingenue?
 
Sono tutte queste le domande che mi passano per la testa quando vedo al telegiornale cosa è in grado di fare la religione, come è capace di muovere le masse, di alterare la percezione della realtà, di impadronirsi integralmente delle menti. Dove sta la sottilissima linea di confine tra lo stimare, il credere e l’essere completamente succubi? Ma soprattutto: se una religione nasce per migliorare la nostra vita, come si può creare tanta sofferenza in suo nome?? Invece tutte le maggiori sofferenze della storia dell’umanità sono scaturite proprio da motivi religiosi: le guerre, le inquisizioni, l’olocausto, sono solo minuscole stelle in un firmamento di sangue, creato in nome di cosa? Per quale fine? Ogni religione si proclama la sola. Ecco il fine. Quindi seppur ogni religione valorizzi il valore della vita, ci sarà sempre chi spegne la vita senza valore di chi segue la religione sbagliata.
 
Non aiuta il fatto che nasciamo indottrinati. Nessuna religione ti lascia la libertà di scegliere, prendi la religione diffusa nel luogo dove nasci, e per essa muori. Io fingo di credere nel cattolicesimo, per far piacere a mia mamma che crede, ed è felice di sapere che suo figlio sarà salvato. Ma io non credo che sarò salvato da nessuno. Ed anzi, quando credo di avere un filo di religione, e scopro cosa è stato compiuto e si compie in nome di questa religione… io la perdo, la mia religione.
 
Io sono dannatamente cinico, e per quanto mi sforzi, non posso credere a chi sostiene di sapere cosa c’è dopo la morte, visto che chiunque per dirlo deve essere stato vivo e quindi non ancora morto. Quindi come posso credere che suicidandomi salverò la mia anima? Che se accetto una trasfusione per mio figlio lo salvero in questa terra per condannarlo nella prossima? Che se compio atti sessuali senza fine procreativo vinco il biglietto d’oro per l’inferno? Badate che ho osservato diverse religioni, eppure tutte vendono l’aldilà. Esattamente, lo VENDONO, e chi non vende l’aldilà vende la reincarnazione ad una vita migliore. Tutto in cambio di una lista di regole morali interpretate ogni volta in modo diverso, per menti che comprano il "pacchetto" di regole morali da seguire, forse perchè incapaci di crearsi delle proprie.
Sapete cosa vi dico? Inauguro la mia religione, con il mio pacchetto di regole morali: Fate quel cazzo che volete, rendetevi utili allo sviluppo del mondo, non fate del male a nessuno, e, senza bisogno di vendervi l’aldilà, vi dico: quando morite sperate di finire in un bel posto.
 
Concludo con un’autocitazione.
Una volta dissi: <<Sono convinto che la crescita delle tecnologie, dei mezzi di trasporto, la diffusione della cultura, porterà un giorno ad un mondo assolutamente misto, dove le etnie non saranno più distinguibili tra loro, ci sarà un’unica lingua, un’unico colore della pelle, e non esisterà più il razzismo>> Ora capisco quanto sono stato ingenuo. Finchè esisterà la religione, l’uomo sarà sempre pronto a farsi la guerra

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