Novembre 2005

26 November
La Sindrome di Stoccolma
Oggi ho deciso di darmi alla psicologia, materia per la quale sono naturalmente portato .
Quanti di voi hanno già sentito parlare della "Sindorme di Stoccolma"? Indubbiamente molti fan dei Muse (che sono risaputamente acculturatissimi ) sanno già di cosa si tratta (e hanno pure avuto un singolo dedicato), ma lo spiegherò lo stesso per chi non lo sa, poichè è indispensabile per capire il discorso che voglio intraprendere.
Il termine "Sindrome di Stoccolma" nasce appunto a Stoccolma (…in Svezia per gli ignoranti!) tra il 25 ed il 28 agosto 1973, quando due rapinatori di banca tennero in ostaggio per ben 131 ore quattro ostaggi (tre donne ed un uomo), la cui vita era costantemente messa in pericolo. Pensate a quanto tempo gli ostaggi sono stati in mano dei loro rapitori, condividendo tutto improvvisamente per giorni, di punto in bianco mentre si trovavano in banca. Questo meccanismo di paura, aumentato dalla dipendenza obbligata ai rapinatori per i bisogni di prima necessità, ha fatto scattare una sorta di "regressione mentale" negli ostaggi, che esattamente come un bambino con la madre, hanno iniziato a legare un sentimento affettivo verso i loro persecutori (che non li avevano mai molestati fisicamente), al punto tale da rifiutarsi di fuggire durante le varie possibilità avute, di non collaborare con la polizia, di rifiutarsi di testimonare contro i loro rapinatori durante il processo, di visite frequenti e continue in prigione per molto tempo dopo. Una rapita ha persino legato un sentimento affettivo che è andato avanti nel tempo. Ovviamente dopo questo caso il fenomeno è stato notato diverse altre volte, in migliaia di altri casi di rapimento. Tutto questo è affascinante, il fatto che la psiche umana metta in moto in modo autonomo ed inconsco il sistema più semplice per aumentare le proprie possibilità di salvezza..farsi volere bene. E’ infatti provato che la maggior parte delle persone non riesce a fare del male a qualcun altro, soprattutto se condivide qualche tipo di legame con lui. Cmq la cosa che mi interessa, e che si manifesta a chi guarda da fuori, è questa degenerazione mentale che spinge la vittima non solo a mostrare apprezzamento verso il suo persecutore, ma a provarla veramente, a manifestare interesse e passione, credendoci con tutto il cuore, a supportare le sue azioni, ad incitarlo, a comprenderlo…dimenticando completamente che quest’ultimo è il criminale e l’artefice dello stato in cui la vittima si trova!! Ma non vi sconvolge tutto questo?? Ok.. ricomponiamoci .. tutto questa spiegazione serve solo per arrivare a riportare un discorso avuto qualche tempo fa, a New York City, con Jessie (ragazza americanissima gran sveglia, la si puo sgamare da qualche parte nelle mie foto):
Io<>
Jessie<>
Io<>
Jessie<< …………….Stockolm Syndrome >>
19 November
Il portacellulare
Ohhh che bello parliamo un po di questa cosa… il portacellulare! E’ quella cosa completamente inutile, quella cosa di cui per eccellenza puoi fare a meno, ma che determina chi è "in" da chi è "out". Che bello quando ci sono queste cose! Tutte le ragazzine dai tredici ai sedici anni (ma anche diciotto) ce l’hanno, e se ne vantano mentre portano in giro questo grappolo di 6Kg fatto da tutta la colonia di winnie the pooh che per ricevere una telefonata devi prima fare la caccia al tesoro (al cellulare), scuoiarlo di questo involucro infernale, e se hai la vibrazione assisti anche alla danza dei winnie the pooh sincronizzati che neanche la Lorella nei tempi d’oro aveva così tanta coreografia. Che sia di plastica, di pelle, di cotone, a forma di calzino o di bottiglia, il portacellulare è quella cosa che ora muove le fila della "tendenza" italiana e che semplicemente non puoi non avere se vuoi essere considerato qualcosa di piu di un semplice essere vivente monocellulare. Che poi a volte io mi chiedo: MA PERCHE’ NON VI COMPRATE UN PORTACERVELLO?? Magari se lo conservate bene nell’aldilà lo potete atichettare come "affarone, nuovo mai usato" e farci un bel gruzzoletto! Ma come sono cattivo… Io dico così ma alla fine queste sono proprio le cose mi urtano, mi incuriosiscono, mi stimolano, e visto che io sono sempre stato un’uomo pieno di idee che le mode non le segue ma le fa, ho deciso di fornirmi anche io di un portacellulare … però deve essere qualcosa di diverso, qualcosa che sia nel mio stile, che tutti dovranno ammirare quando passo, che sia fashion ma allo stesso tempo comodo, perchè non bisogna dimenticarsi che quando qualcuno mi chiama il cellulare deve essere subito raggiungibile e non voglio passare i minuti a cercarlo.
…. ….
Mamma mia, è proprio vero che a volte abbiamo la soluzione sotto i nostri occhi e non la vediamo..dilettanti imparate tutti, Oby ha nuovamente settato i nuovi standard del fashion!
Lara oggi andiamo a far spesa insieme vero??
16 November
Eliminare una categoria
E’ una vera e propria scemata, ma in tanti sono letteralmente impazziti per trovare il modo di eliminare una categoria perchè non è più utilizzata, o è inutile, o solo per liberare uno slot… beh semplicemente la soluzione non è in vista ma c’è eccome! Dalla homepage, andate in IMPOSTAZIONI -> IMPOSTAZIONI BLOG. L’ultima voce in fondo è proprio quella per rimuovere le categorie! Da menzionare inoltre che rimuovendo una categoria gli interventi contenuti al suo interno non spariscono ma restano "senza categoria". Ah se la vita fosse tutta così facile
Modificare vecchi interventi
In molti si sono accorti di questo mega-bug che affligge il blog di msn, e tra le altre cose solo quello italiano (che culo), che non permette di modificare interventi che non siano tra gli ultimi 10. Ebbene a parte la soluzione subdola di postare un commento al proprio post per poi modificarlo ed accedere quindi anche all’intervento, la soluzione migliore finora è quella di accedere all’interfaccia inglese del blog che non ha questo bug. Come si fa questo? E’ semplicissimo. Basta accedere al vostro blog aggiungendo alla fine dell’indirizzo questa stringa: ?mkt=en-us
Cioè se il mio indirizzo è
http://spaces.msn.com/members/oby81/
diventa
http://spaces.msn.com/members/oby81/?mkt=en-us
Premendo invio vi troverete a visitare il vostro sito con interfaccia inglese, che è priva del bug succitato, e che se proverete a modificare vi permetterà di accedere a tutti i vostri post, anche vecchissimi. Quando avrete finito e salvato le modifiche, la formula magica per tornare all’interfaccia italiana è la seguente: ?mkt=it-it da mettere sempre dopo l’indirizzo del vostro blog, esattamente come prima.
Ordinare a piacimento gli elementi in un elenco
Anche voi sieti maniaci dell’ordine? Anche a voi girano le palle quando vi trovate un elenco che contiene elementi che non sono assolutamente nell’ordine che volete voi? Magari l’elemento al quale volete dare più importanza finisce disperso tra gli altri in fondo alla colonna e non sapete come portarlo al primo posto. Ecco MSN in questo senso non è molto comprensivo e se ne frega un po, tuttavia, almeno non ha l’arroganza di ordinarli automaticamente in ordine alfabetico, infatti butta semplicemente l’ultimo elemento creato o modificato in fondo alla lista . Per riordinare l’elenco a piacimento è quindi sufficiente che aprite la schermata di modifica elenco, cliccate sull’icona della matita accanto all’elemento da "sbattere in fondo" e salvate. Tutti gli elementi che non modificherete guadagneranno di conseguenza una posizione rispetto a quelli modificati e ne viene di conseguenza che potete posizionare ogni elemento nella posizione preferita. Premendo il tasto aggiorna del vostro browser vedrete applicate le vostre selezioni. Non c’è bisogno che vi spieghi che per avere un elemento al primo posto dovete modificare tutti gli elementi tranne quello in questione!
Il contatore di visite nel Blog
Aggiungere un contatore al proprio blog è una tentazione alla quale prima o poi tutti cedono. Un po’ perchè fa "professional", un po’ perchè è forte la curiosità di vedere subito e di far vedere subito ai nostri visitatori quanto è visitato il nostro blog… ok comunque in questo post vi spiegherò come mostare un contatore in una finestrella elenco nel vostro blog.
Un po’ come avviene con il media player, andate nella homepage del vostro blog, e in fondo alla stringa dell’indirizzo, in alto, aggiungete questo codice: &powertoy=sandbox
Quindi se io dovessi modificare il mio blog che ha indirizzo http://spaces.msn.com/members/oby81/PersonalSpace.aspx?owner=1
diventerebbe ora
http://spaces.msn.com/members/oby81/PersonalSpace.aspx?owner=1&powertoy=sandbox
date quindi invio e state a vedere cosa succede…
niente come sempre! 🙂
Tutto normale, ora infatti dovete andare su PERSONALIZZA -> MODULI ed evidenziare la nuova voce "power toy: custom html" e cliccare su salva.
Troverete la vostra nuova finestrella nella homepage, si tratta di uno spazio in codice HTML completamente customizzabile, al cui interno dovrete incollare il codice html del contatore, che vi viene dato dal sito presso cui vi registrate per avere il contatore (uno a caso http://freelogs.com/create.php). Ecco fatto! Ricordatevi comunque che non è possibile avere due finestre "custom html" quindi se ne avevate un’altra già in uso, potete comunque incollare il codice sotto al precedente, sempre ammesso che non superiate i 512 caratteri disponibili. In caso contrario, rinunciando alla finestrella laterale, potete incollare il codice in un intervento del blog (in modalità html) e poi linkarlo da un elenco… ma non è di certo la stessa cosa
RSS questo sconosciuto
Tantissimi si stanno avvicinando alla tecnologia RSS notando per la prima volta la targhetta "RSS" che si trova in fondo al blog e domandandosi che cavolo sia. Ebbene, l’RSS è una grande innovazione! Pensate a quante volte visitate i vostri siti abituali solo per vedere se ci sono degli aggiornamenti, delle nuove news, delle nuove recensioni, le previsioni del tempo aggiornate ecc, non sarebbe bello avere una schermata che in tempo reale ci informa quando i nostri siti preferiti vengono aggiornati (e mostrandoci anche cosa)?
Eccoci qua: un sito che vi dà un link RSS vi dà la possibilità di venire immediatamente informati di quando questo pubblica nuovi articoli o nuove news, anche in maniera selettiva su un singolo aspetto che ci interessa. C’e bisogno di un reader RSS (programma apposito) e il migliore a mio parere personale è klipfolio che trovate qua http://www.serence.com/site.php?action=ser_products,prod_klipfolio oppure senza installare niente potete accedervi da http://it.my.msn.com/ che però è più lento da caricare e spesso se ne va a viole.
Ne viene che il link RSS che trovate nel vostro blog altro non è che un collegamento che i vostri visitatori prenderanno ed inseriranno nel loro reader RSS per venire immediatamente aggiornati dei vostri nuovi post.
Il Media Player nel blog
Una volta inserito Windows Media Player nel vostro blog potrete far riprodurre video o musica al vostro blog! Ecco come si fa:
Prima di tutto andate nella homepage del vostro blog, e in fondo alla stringa dell’indirizzo, in alto, aggiungete questo codice: &powertoy=musicvideo
Quindi se io dovessi modificare il mio blog che ha indirizzo http://spaces.msn.com/members/oby81/PersonalSpace.aspx?owner=1
diventerebbe ora
http://spaces.msn.com/members/oby81/PersonalSpace.aspx?owner=1&powertoy=musicvideo
date quindi invio e state a vedere cosa succede…
niente! 🙂
Tutto normale, ora infatti dovete andare su PERSONALIZZA -> MODULI ed evidenziare la nuova voce "power toy: windows media player" e cliccare su salva.
Eccovi il vostro nuovo fiammante Windows Media Player in homepage da posizionare dove piu vi aggrada.
Analizziamo ora le voci:
-Nella voce URL dovrete inserire l’indirizzo del vostro filmato/MP3 da mostrare in streaming ai vostri utenti, solo che o trovate un file non protetto linkabile da un sito esterno (se il file non viene riprodotto significa che è protetto) o vi arrangiate uppando un vostro file su un host pubblico (tipo www.uploadhut.com) e copiando il link che vi viene dato nella succitata voce URL.
-Position in sec. indica da quale punto del file volete far partire la riproduzione, in secondi. (cmq a me questa cosa non ha mai funzionato)
-Times to play indica quante volte il filmato/file audio verrà riprodotto
-Rate to play è la velocità di riproduzione: 0.5 dimezzata 2 raddoppiata ecc.
-Autostart indica se l’avvio del file è automatico o a discrezione del visitatore.
-Display menu ha diverse possibilità:
Invisible: media player invisibile al visitatore.
None: Non visualizza i comandi del media player al visitatore.
Mini: Gli unici comandi disponibili al visitatore sono play, stop, e volume.
Full: Come sopra più la possibilità di scorrere eventuali brani multipli.
-Right click menus: Darete al visitatore la possibilità di informarsi sulle proprietà del file in riproduzione, premendo il tasto destro del mouse.
INTEGRAZIONE: Ho ritenuto corretto integrare una spegazione importante, che seppure non fa parte della procedura di inserimento del media player nel blog, aiuta a capirne il suo funzionamento. Quando trovate un sito che fornisce un link ad un file audio/video riproducibile con il vostro media player (i formati supportati sono comunque indicati sotto alla voce URL) ciò non significa che il succitato file possa essere "rubato". Infatti molti file possono essere protetti da copyright e nel momento in cui copiate il link nel vostro media player e premete il pulsante "salva" vi ritrovate con la schermata nuovamente vuota all’aggiornamento della pagina. Questo è il chiaro segnale di "file protetto da copyright", e non c’è verso di linkarlo dal vostro blog. Restando in tema copyright, quando invece uppate un file dal vostro PC ad un server pubblico, e lo linkate al vostro blog per vederlo in streaming, assicuratevi che non sia protetto da copyright…perchè, seppure questa cosa non sia stata mai provata, gira voce che basta una segnalazione ad msn per farvi chiudere il blog . Leggende metropolitane? Mah.
Il Guestbook
In molti mi stanno chiedendo alcune cose riguardo al miglioramento del blog, ad esempio come aggiungere contatori, un guestbook, il media player o altre sciccherie varie. Ora, siccome io sono gentilissimo e bravissimo e acculturatissimo (L), ho deciso di scrivere delle guide che possano essere di aiuto a chi è alla ricerca di qualcosa di particolare per abbellire il proprio blog. Chi costruisce il proprio blog tramite MSN si accorgerà di avere molti strumenti a propria disposizione. Prima di cominciare, voglio chiarire anticipatamente che non voglio storie e non mi ritengo assolutamente responsabile per guai che potessero venir causati da mano vostra e magari imputabili a me! Inoltre non sono assolutamente tenuto a farvi assistenza personalizzata … anche se nel limite del possibile mi rendo disponibile, non sono così bastardo 🙂 Ok detto questo cominciamo quindi con le…
Lezioni di blog!
-Il Guestbook-
Allora, questa è proprio una delle cose più facili da fare, innanzitutto il guestbook altro non è che un intervento come tutti gli altri, col solo compito di raccogliere tutti i commenti che saranno le firme dei vostri visitatori. Create quindi un nuovo intervento con scritto qualcosa come <> e postatelo. A questo punto dobbiamo fare in modo che il post in questione sia sempre visibile a chi accede al vostro blog anche per la prima volta, visto che con il passare del tempo, aggiungendo altri post, l’intervento in questione finirà sempre più in basso. Per fare questo visitate il vostro blog come un utente esterno (cliccate su "anteprima del mio spazio" in alto a destra) e cercate la scritta "link permanente" poco sotto al vostro post pubblicato, copiate il collegamento (tasto destro -> copia) e tornando nuovamente nella pagina in cui modificate il vostro blog, dalla voce elenchi create un nuovo "elenco personalizzato" con scritto qualcosa come <> incollate il collegamento in questione nella voce "URL". A questo punto lasciate la finestrella del vostro elenco ben visibile sul vostro blog e il gioco è fatto!
INTEGRAZIONE: Siccome chi non ha un profilo passport MSN/Hotmail non è in grado di lasciare un commento sul vostro blog MSN, potreste anche voler inserire un guestbook su uno spazio "free-host" senza troppi fronzoli, come ad esempio http://tools.mrwebmaster.it/ che al solo prezzo di una registrazione gratuita vi fornisce un guestbook, che dovrete solo linkare sul vostro blog.
15 November
Gli ideali di una volta
Pochi giorni fa, mi trovavo a Roma per un colloquio di lavoro. Durante questo breve periodo, notando con felicità che la mia breve permanenza comprendeva una domenica (Il 6 novembre per essere precisi), mi sono detto "ma guarda che occasione perfetta per andare a salutare il mio amico Ratzi!". Così, anche per fare bella figura con mia mamma e convincerla che suo figlio è adorabile ma soprattutto per andare ad osannare il mio idolo segreto (dopo Silvia Vada! Cara perdonami se ti ho messa per un attimo in secondo piano!) quella domenica in piazza San Pietro c’ero pure io, con lo sguardo rivolto verso l’alto come farebbe una quindicenne lesbica strafatta di cocaina che aspetta le TATU fuori dai cancelli del Mazda Palace, e mentre aspettavo che "il divino" si affacciasse mi trastullavo con la Laura in prove tecniche di ole varie e cori tipo stadio, finchè dopo un’interminabile attesa il mitico B16 si è finalmente affacciato cospargenoci della sua sapienza e del suo italiano che oramai uso anche a casa: il ciorno, i ciofani, il messaccio, il cesto (non di frutta, il cesto come quello che si fa a quelli che superano sulla destra senza freccia). Morale: davanti a cotanta saccezza, cioè scusate saggezza, ai piedi del mio idolo, non ho saputo trattenermi e così ho letteralmente iniziato una escalation di ole, cori e acclamazioni che, si sa, poi la situazione sfugge di mano anche a me, così quando la folla di integralisti cattolici che mi circondava si è inferocita e mi ha sbattuto fuori a calci nel culo da Piazza San Pietro perchè urlavo "Nudo, Nudo!", allora, in quel momento, mentre mi trovavo alle pendici di Via della Conciliazione e ricevevo telefonate da miei parenti e conoscenti che mi chiamavano sconcertati per avermi visto in diretta TV sulla RAI, mi sono reso conto della triste realtà. I grandi, i maturi, accusano noi ciofani, di non avere ideali, di essere flebili e volubili come una foglia morente scossa dalla brezza dell’autunno, e di non sapere quello che vogliamo, mentre loro sono quelli dagli ideali saldi, inamovibili e soprattutto giusti. Ora, meno di un anno fa quelle stesse persone si trovavano ancora nella stessa piazza allo stesso giorno alla stessa ora ad acclamare con la stessa veemenza un’altro UOMO che si può dire abbia passato più generazioni lui che cambi di mutande io (magari in un settimana eh), come farebbero se ci fosse chiunque altro al suo posto, ma questi sono lì lo stesso senza neanche chiedersi dova sta la differenza, forse senza neanche curarsene, tanto l’importante è ricevere la benedizione da uno che si fregi dell’appellativo di "papa" che sta lì a fare ciao ciao con la manina da camera sua mentre indossa le babbucce di Prada ai piedi. Noi giovani siamo senza ideali, ma almeno non abbiamo bisogno di presunte benedizioni che ci garantiscano il paradiso per vivere, e se ammiriamo qualcuno ammiriamo l’uomo e non la carica. Svegliatevi gente!
09 November
Italiani e stranieri
Arrivato a questo punto della mia vita, dopo aver visto i posti che ho visto, e le persone che ho visto, penso di poter tranquillamente dire che mi sono fatto un’idea di come sia l’italiano medio. Rappresentato pienamente dai malati di calcio, di macchine, di pasta e di figa, l’italiano è unico nel mondo e si può fregiare di caratteristiche che i nostri "colleghi" stranieri non si possono sognare neanche di notte (per non incorrere in incubi). Prima di tutto l’italiano è furbissimo, infatti se c’è la possibilità di saltare una coda da qualche parte, lui ci riesce sempre. Dove in tutti i paesi del mondo, davanti ad uno sportello la coda si forma spontaneamente, in Italia c’è l’assalto modello Fantozzi alla mensa di lavoro, e poi la legge della selezione naturale favorisce spontaneamente le persone che verranno servite, una perfetta macchina della morte. Senza contare quando la legge in questione si applica in strada: di solito quando mi trovo in colonna mi diverto a contare i secondi prima che il furbo (anzi i furbi) della situazione superino la colonna passando sulla destra con due ruote sul selciato (mentre quelli dietro strombazzano a tutto spiano, perchè lo sanno tutti che se ci si attacca al clackson l’ingorgo si sblocca prima), dando a tutti gli altri una lezione di rara intelligenza e arguzia stradale, infatti sicuramente nessuno aveva pensato a una manovra del genere, e tutti restano stupiti applaudendo a cotanta sagacia.
Scopriamo quindi che l’italiano è un uomo molto colto, coltissimo, e difatti è un gran lettore. Il nostro libro più venduto non avvicina neanche lontanamente le cifre di vendita raggiunte da qualsiasi altro best-seller venduto negli altri paesi europei, e molti stranieri che giungono in italia si lanciano su queste pubblicazioni che da noi stravendono, e all’estero non vengono nemmeno tradotte. Dimenticavo di citare il titolo… "Tutte le barzellette su Totti", purtroppo io che sono un profano non ho ancora avuto occasione di visionare il capolavoro in questione, spero non verrò linciato fuori dal supermercato del mio paese (l’italiano non apprezza gli ignoranti). Tuttavia quando mi reco all’estero non manco di far pesare ai nostri colleghi il fatto che da loro nessun libro vende così tanto! Per quanto riguarda le vendite degli altri…vabè, l’italiano che compra, è solito prestare molto agli amici.
E’ fenomenale anche l’italiano che vola: a parte che al gate d’imbarco si presenta ancora la legge della seleziona naturale citata sopra (si imbarca prima dal numero 1 al 65 e poi tutti gli altri? chi se ne frega! Anche se io ho il 90 già mi metto qua davanti con la mia valigia così facilito anche l’ingresso agli altri!), ma all’atteraggio è ormai consolidato che il primo che si alza in piedi vince il premio, infatti nonostante i segnali, nonappena i carrelli toccano terra parte una ola di cinture di sicurezza che si sganciano, e una marea di gente che si alza in piedi e che giustamente vuole vedere se durante il volo gli hanno rubato lo zaino (che è sempre stato sulla sua testa, ma non si sa mai), e si prepara a lanciarsi davanti allo sportello di uscita ancora barricato, mica che gli rubino le valigie nel terminal, anche se non sono ancora arrivate!
Concludo con il capitolo cinema: nel mondo ogni persona che va al cinema compra il biglietto, entra in sala, guarda il film, ed esce. E in Italia no? Eh no! L’italiano medio prima di andare al cinema lascia la pentola sul fuoco, o prenota dal dentista, o lascia la moglie partoriente in macchina, o lascia l’auto nel parcheggio pagato per 5 minuti in meno, o è semplicemente convinto che l’ultimo che esce dalla sala è un imbecille. Perchè altrimenti non si spiega la fuga in massa che accorre un minuto prima che il film sia finito. Una cosa allucinante, ed inspiegabile: gente che automaticamente si mette la giacca nonappena sente/vede un esplosione intorno al finale, gente che si alza in piedi e si vede il dialogo finale con la testa che fa capolino dall’uscita di sicurezza, gente che già cinque minuti prima del finale sta controllando se ha nuovi messaggi sul cellulare. Ma la perla suprema è: compri il biglietto, hai il posto prenotato in sala, sai già dove dovrai andare a sederti, ma manca mezz’ora solo all’inizio delle pubblicità e l’ingresso alla sala è ancora chiuso… come ti viene l’idea di formare una fila (sempre modello selezione naturale mi raccomando) fuori dall’ingresso chiuso?? Anche qua deve esserci qualche premio assegnato dalla casa per il primo che entra, oppure i primi ad entrare si siedono dove vogliono anche se è già prenotato, oppure l’ultimo resta sempre in piedi! Ecco deve essere così, ho capito! Vendono sempre un biglietto in più rispetto alla disponibilità di posti! Caspita ecco il segreto, è proprio vero che l’italiano è intelligentissimo, a volte faccio fatica a stare al passo anche io. Ora vi saluto perchè devo andare a comprare una felpa rosa confetto da mettere stasera, perchè, non ditelo a nessuno, ma mi sembra di aver notato che se mi vesto di rosa sono più figo.
01 November
Storia di un giovane disadattato e del cugino che gli insegnò a volare
Capita a volte nella vita di ognuno di noi, che per qualche forte delusione o terribile esperienza vissuta, il nostro attaccamento alla vita si allenta, e ci troviamo volontariamente a fare cose che in condizioni normali non faremmo, trascinati da un recondito desiderio di tornare nuovamente a vivere con un’esperienza forte. Così, senza realizzare completamente tutto quello che stava succedendo, mi sono lasciato trascinare da mio cugino a bordo di un fiammante Pioneer 200 (aereo ultraleggero di sua proprietà) sui cieli della mia provincia. Proprio per il motivo citato all’inizio, la domanda dell’andare o non andare non è stata neanche filtrata del mio cervello, così da dimenticarmi della mia innata paura di staccare i piedi da terra. Il discorso della mia paura non è valido per i voli di linea, poichè nel bene o nel male, la consapevolezza di essere tra le mani di gente esperta che vive per fare quello che fa (o viceversa ) e la voglia di raggiungere la mia meta ambita cancella buona parte delle rimostranze psicologiche, ma qui, in questo caso specifico, l’idea di farsi scarrozzare a 200 chilometri all’ora volando a 400 metri sopra le teste dei miei cari, tutto per il solo brivido del volo, inquieta non poco . Tanto per gradire aggiungiamo alla frittata un cugino iper-patito del volo libero che non vede l’ora di mostrarvi il tenero abbraccio della forza di gravità nel bel mezzo del vostro volo, et voilà: ho scoperto la terapia d’urto! Devo dire che non solo l’esperienza è stata fruttuosa, ma ho anche avuto l’onore di pilotare io stesso l’aereo per un piccolo periodo di tempo! Che caga! Ma insieme: che esperienza fantastica! Non dico che ora salirei in aereo come salirei in macchina, ma certamente ringrazio mio cugino per avermi insegnato che al contrario di quello che credevo, l’uomo non è fatto per restare solo con i piedi per terra!
(Ho aggiunto le foto della mia esperienza nell’album "In giro per l’Italia".)

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