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Dopo avere sventolato a destra e a manca lo stato pietoso dell’economia Britannica ed in particolare la direzione pericolosa del debito pubblico e del deficit nazionale, il partito conservatore (anzi, la coalizione conservatori-liberal democratici) ha annunciato un Budget 2010 decisamente di un’altra mentalitá rispetto a quanto ci aveva promesso l’ormai povero (forse) e defenestrato (certamente) Gordon Brown.

Il cancelliere in carica George Osborne ha infatti abbattuto il morale di parecchie persone annunciando che i debiti britannici hanno raggiunto un livello record e servono azioni “severe ma imparziali” per uscire dalla crisi in tempi accettabili (si parla di tornare a bilancio per il 2016…) e che per questo motivo le misure del nuovo budget sono “dure” ed “inevitabili”.

Osservando rapidamente il budget la decisione forse piú drastica sembra quella di aumentare il VAT (il corrispettivo inglese dell’IVA ossia la tassa sul valore aggiunto) dal 17.5% al 20%, ossia effettivamente aumentando i prezzi di quasi tutti i beni materiali che acquistiamo giornalmente.
Ricordate le precedenti manovre del governo labour che per spingere l’economia avevano invece annunciato nel pre-budget la diminuizione del VAT dal 17,5% al 15%? Ecco, questo per darvi un’esempio della diversa mentalitá tra i due governi. Beh per il momento pagheremo tutti di piú e questo giá é un dato certo.
Un altro cambiamento abbastanza discusso é il congelamento degli stipendi dei dipendenti pubblici, che alla realtá dei fatti si troveranno quindi con meno soldi in tasca. L’editore finanziario della BBC ha commentato che mai prima d’ora era stata tracciata una linea cosí netta tra settore pubblico e privato.

La famosa tassa di 50p su tutte le linee fisse per creare un fondo per cablare tutto il Regno Unito con l’alta velocitá é stata immediatamente disintegrata (ricordate? Era la famosa idea di Gordon Brown per portare il Regno Unito nel futuro ecc ecc), al suo posto si supporteranno invece incentivi privati, con azioni non ancora definite di preciso.

Non ci sará nessun aumento su alcool e tabacchi (phew, posso di nuovo bere il mio cider senza paura della tassa annunciata da Darling).. ci sará invece una nuova bellissima mirabolante supertassa su tutte le banche (tanto, una piú una meno…)

Passando alle buone notizie per i comuni mortali, la somma che si puó incassare senza incorrere in tassazione é stata ora portata a £7,475 (quindi mettete da parte tutto quello che potete!).

E questo é piú o meno quanto. Tirando le somme, questa manovra é severa sí, ma vista al momento é un po’ come turarsi il naso per prendere la medicina (o aprire la gambe per prendere la supposta, se il paragone calza meglio), insomma non abbiamo ancora né provato il dolore né visto gli effetti. Lascio il panico generalizzato agli analisti ed economisti finanziari fino a che non potró giudicare gli effetti di persona.

Altra cosa che voglio dire prima di chiudere: qualcuno mi ha detto che in Italia i giornali hanno riportato la notizia (incompleta e tendenziosa, ma chissá perché la cosa non mi stupisce) che il governo britannico ha anche tagliato i fondi alla famiglia reale e che quindi in qualche modo sia stata data l’idea che la regina sia in camera a piangere davanti al vestito in pizzo del ballo delle debuttanti del 1920 che ora dovrá vendere, o qualcosa di simile, per riempire un articolo di studio aperto insomma. Dunque: é vero che i pagamenti delle liste civili alla Royal Family sono stati congelati (non diminuiti) a £7.9 milioni l’anno, ma forse si sarebbe potuto dire che é da vent’anni che la cifra é la stessa, insomma la regina non la vedo particolarmente turbata. La famiglia reale incassa dallo stato soldi dei contribuenti ma riconsegna al parlamento tutti i soldi che produce e su 7.9 milioni di sterline che prende in un anno ne rende di ritorno 200 milioni… insomma, diciamo, non un investimento a perdere come, uh, fatemi venire in mente un esempio.. ah, il Vaticano con L’Italia. Inoltre la regina rende tutte le spese pubbliche davvero pubbliche, nel senso che le pubblica senza vergogna e senza segreti.

Vi lascio con il solito malloppone di 121 pagine per chi é a caccia di letture forbite e vi rimando alla visione dei mondiali di calcio 2010 che sicuramente avrete accantonato per leggere questo articolo 🙂

PS: Vi ricordo il ritrovo Misfit Night Out il 9 luglio al Bonds Pub. Magari se siete certi di venire comunicatemelo via mail che mi regolo con il tavolo da prenotare.

[EDIT]: Non é possibile! Hanno anche rimosso il tax relief per gli sviluppatori di videogiochi britannici!! Come avete potuto?! Dimenticate quello che ho detto sopra: Conservatori a casa subito!!

3 comments to Budget 2010 (The Conservatives’ Edition)