Violentami, Disinformami, e Proteggimi

Come posso astenermi dal sollevare la spada per difendere le cose a cui tengo? Anche se questo non ha niente a che fare con lo scopo di questo blog, anche se potrei farlo in centinaia di forum del settore piú pertinenti, anche se dopo che l’ho fatto non cambierá nulla. Concedetemelo, lo devo fare, non lo faccio mai.
Da un mesetto é uscito questo gioco, che si chiama Grand Theft Auto 4, che é curioso vedere come sia improvvisamente montanto alla ribalta di tutti i giornali del mondo bene o male con la stessa accusa: ‘perché é un gioco violento’. Chi mi conosce sa che i videogiochi rappresentano la mia prima passione da quando ho imparato a muovere le dita quindi so esattamente di cosa sto parlando, e come si puó vedere dal mio gamertag nella colonna sinistra posso anche provare che ho completato il gioco in questione. Per questo dico che mi scappa da ridere. Vabé, GTA4 é un gioco violento, e allora? Non é certamente piú violento di un Mortal Kombat che dagli anni 90 ci regala memorabili scene di amputazione umana o di un Ninja Gaiden che ci permette di sparpagliare le frattaglie dei nemici con una spada affilatissima. La differenza tra questi e GTA4 é che quest’ultimo dopo aver incassato 500 milioni di dollari in una settimana ed aver fatto bollire di rabbia i botteghini di Spiderman ed Harry Potter vari é diventato famoso. Talmente famoso da arrivare alle orecchie dell’italiano medio che improvvisamente cade dalle nuvole (perché lui era rimasto a PES) e che senza un minimo di conoscenza del mercato si mette a sparare a zero sul “singolo che rappresenta il tutto”, si affida a servizi di Studio Aperto che schiaffano sulla faccia dell’intera nazione informazioni false e manipolate soltanto per portare un po di scandalo nei salotti annoiati degli italiani e creare “casi” tutti nostrani come quello che sto per illustrare. Perché se in America i conservatori si sono lamentati per la violenza gratuita cosa potrebbe essere successo in Italia che piú che dei conservatori é patria per eccellenza di bigotti e cacciatori di capri espiatori a tempo pieno? Ebbene in Italia é bastato che Fiorello dicesse in radio che in Italia c’é in vendita un videogioco “che istiga allo stupro ed alla prostituzione” per far sí che migliaia di casalighe frustrate si appendessero al telefono per giorni per far produrre un esposto al Codacons che ne richiedesse il ritiro dai negozi a 104 (!) Procure della Repubblica, perché probabilmente neanche il Codacons ha il tempo di informarsi da sé su cosa effettivamente contenga questo gioco, ed insieme a loro si é lanciato nella caccia alle streghe inaugurata da Studio Aperto per queste famigerata istigazione allo stupro, ma nessuno si é scomodato ad informarsi sul gioco per scoprire che non c’é nessunissimo stupro né prostituzione, né tantomeno alcuna scena di nudo. Ma all’Italia non importa, hanno fatto perdere tempo a 104 procure sotto l’onda del panico che é stato creato e questo basta. Non importa se esiste un sistema EUROPEO di classificazione che si applica a film, musica e videogiochi al quale anche l’Italia ha sottoscritto e che é composto da professionisti che valutano tutte le opere di intrattenimento in vendita e che ha giustamente applicato un bollino 18+ a questo titolo alla luce della violenza contenuta. Le casalighe ora hanno paura che questo gioco finisca nelle mani dei propri figli e scateni chissá quali raptus omicidi di massa o che crei chissá quali mostri, ma io mi dico, anche convenendo sul tasso di violenza contenuto in questo prodotto: possibile che le poverette non realizzano che basta attaccare la cornetta col Codacons ed andare in soggiorno per vedere a cosa i loro figli stanno giocando, non realizzano che una console da gioco costa 300 euro ed un gioco 60 euro e si presume che se un minorenne ha per le mani tali quantitá di denaro queste arrivano dai genitori stessi (oppure ci sono ben altri problemi di cui preoccuparsi), non realizzano che se un ragazzino ha messo le mani su un gioco 18+ fará lo stesso con un film 18+ (Non fatemi nominare Kill Bill o Saw vari che hanno visto anche nelle scuole elementari), non realizzano nemmeno che sulle console moderne si puó impedire che giochi vietati ai minori si carichino se soltanto il genitori si volessero scomodare a farlo. Ora, forse piú che della violenza in un singolo prodotto non si dovrebbe parlare della violenza nella societá moderna? Parliamone, ce n’é a iosa: Potrei persino parlarvi di come Lady Oscar moriva per strada alle 2 del pomeriggio dopo mille colpi di cannonate in faccia o di come Mimí Aiuhara veniva bastonata a sangue dal maestro alle 3 mentre facevo merenda, di come alle 4 del pomeriggio mi vedessi le morti per dissanguamento dei cavalieri dello zodiaco o di come all’etá di 8 anni avessi giá visto metá della filmografia di Dario Argento, eppure strano pensare che ad oggi non ho ancora ucciso nessuno. O forse volete parlare dell’immagine del sesso gratuito nella societá moderna? Non c’é problema, potrei parlarvi di Sex&The City in prima serata, delle veline che quando si abbassano se mettete il fermo immagine vi mostrano l’ano, dei capezzoli di Hillary Blasi alle 12.30 su Studio Aperto. O potrei anche tornare a parlarvi di come non ritenga GTA4 un gioco “inutilmente violento” ma soltanto la storia interattiva di un immigrato che vive la volubilitá del sogno americano sotto lo spettro dell’illegalitá che alla fine presenta sempre il conto, esattamente come avveniva nel film “Il Padrino”.
Peró la cosa che mi sconvolge maggiormente non é la violenza contenuta in un singolo gioco, ma la terribile constatazione di come la disinformazione in Italia regni sovrana, su come venga creata e si diffonda ad arte, su come gente che non sa di cosa sta parlando rilasci comunicati alla nazione e scomodi 104 Procure, su come esattamente allo stesso modo ogni giorno si pubblicizzino reati di stranieri e poi si glissi e si svii su quelli di italiani DOC, o su come il reato penale in Italia non sia piú motivo di vergogna ma anzi di rispetto, a volte addirittura valga il voto e l’elezione.
Ora, se mi chiedete cosa penso della richiesta del Codacons di ritirare dal mercato un prodotto di intrattenimento 18+ perché ‘consegna un’idea distorta di come l’uomo si comporta con i suoi simili’, vi rispondo che equivale a chiedere cosa penso di ritirare dal mercato un film porno in quanto ‘consegna un’idea distorta di come la donna si comporta con l’uomo’. Gli si rizzerebbero i peli sulle braccia persino a zia Selen. Il proibizionismo, il bando, il divieto totale di commercializzazione di prodotti destinati ad un pubblico adulto soltanto perché potrebbero finire in mano a non-adulti é come tagliarsi la mano per non compiere il crimine, non vuol dire forse costringere l’adulto a vedere il mondo con gli occhi di un bambino per tutta la vita e di riflesso smettere di crescere lui stesso? Mi sembra piú naturale che sia proprio l’adulto che avvicinatosi a questa visione la accetta e si rende consapevole dell’importanza di proteggere il proprio bambino da quello che un giorno anche lui comunque realizzerá: che l’innocenza finisce ma la paura resta, che nella cronaca giornaliera il mondo non é abitato da Puffi e Teletubbies ma da Bush e Bin Laden, che esiste tutti i giorni la violenza inutile ed esiste chi la pratica, che la delinquenza mafiosa é una piaga sociale ma ció non implica necessariamente che sia un modello da seguire o che un “Padrino” o uno “Scarface” o allo stesso modo un GTA4 lo siano anch’essi. Protezione é diverso da proibizionismo, se fossi genitore oggi certamente vorrei tutelare l’innocenza di mio figlio ma in certo senso non vorrei nemmeno che fosse tenuto all’oscuro da quel che accade giornalmente nella nostra societá, gli starei vicino e cercherei di assicurarmi che non si avvicini a prodotti “per adulti” prima che abbia raggiunto la maturitá necessaria a comprenderli. Ma per quanto riguarda modificare l’espressione artistica di adulti per tutelare minori, questo non lo condivido proprio.

18 comments to Violentami, Disinformami, e Proteggimi

  • mah che dire. Oby,
    Io su GTA4 non posso dire nulla perchè non ho elementi. Ma
    come al solito un problema esiste, ed è quello della criminalità minorile o non, esiste ovunque, anche in Gran Bretagna da cui sono rientrato ieri dove da pochi giorni ci aveva lasciato la pelle il sedicesimo adolescente del 2008 (stavota una ragazzina di 14 anni). come al solito in italia il problema è amplifcato dal fatto che nessuno di chi deve se ne occupa, nè il buon senso, nè la legge. è comodo però dato che si è capito che i panico crea audience farne uno strumento. ovvio che giornalisti e fiorelli all’occhiello pur ammettendo che si tratti di uscite pesonali conoscono bene il peso delle parole che spendono e quindi la sensazionalizzazione di tutto è solo il loro lavoro. son pagati per questo. è vero anche che in assenza di uno stato che inerviene, uno in cui l’italiano medio possa effettivamente mettersi il cuore in pace, è ovvio che qualsiasi denuncia di pericolo è lasciata agli strilloni. fiorello non è una causa del panico, è un effetto dell’assenza di chi al posto suo dovrebbe controllare, confrontare sanzionre per eventuali minacce, ma in realtà rimane imboscato o zittito da qualche mazetta di contanti.
    Allo stesso modo dovrebbero intervenire per prevenire o sanzionare la diffusione di notizie incomplete, incorrette, tendenziose al creare siuazioni di panico dannoso esattamente come l’istigazione alla violenza o prostituzione o altro che sia.
    Questi sogetti (tipo il codacons) solitamente ignorano segnalazioni private, a meno che… intervenga uno strillone (tipo striscia la notizia o altro) poichè lo strillone fa paura anche a loro.
    che sono effetivamente gli unici organi omai a cui la gente si affida direi ciecamente per conoscere la verità. a volte può essere utile, a volte… ci si dimentica che loro hanno lo scopo di dire ciò che la gente vuol sentirsi dire, nel bene e nel male, in quel preciso momento.
    L’italia comunque è governata a pane e circo dall’epoca dei Romani e non credo ci sarà una svolta a breve, proprio in questo secolo mentre ci son capitato per caso io a vivere. e purtroppo molti, nonostante intere biblioteche di libri di storia son già state scritte su questo… ancora ascoltano quello che dce la teleisione.
    E non è un caso che nella patria del “tu non asi chi sono io” siamo goveranti da ex presentatori TV o starlette con la quarta di tette. Finirà il panem, ma avremo sepre il Circeses in abbodanza.

  • Ma mi hai cambiato il feed???

  • OT: si hai ragione è sconvolgente 🙂

  • IL GTA cmq è violento 🙂 Anzi, è un po’ diseducativo visto che vesti i panni del delinquente (beh se giochi on line puoi anche vestire i panni del poliziotto, ma sempre violento è). O meglio io non lo darei mai a mio figlio minorenne (se ce lo avessi). Al primo “Quanto sei ganzo, Niko”, giuro che lo butto fuori di casa 😀 Ma non è vietato ai minori? Perchè mi sembrava che lo fosse e vedo tanti genitori che lo comprano ai proprio figli sicuramente minori di 13 anni.
    Io non lo farei, almeno non in tenera età. Ma tanto la violenza la può incontrare anche nel mondo reale, alla tv ecc…

  • Oby

    Grazie a tutti per i commenti di supporto. Mi rincuora scoprire che questa immagine del capro espiatorio moralista non é soltanto una mia idea, e che é supportata soltanto dalle persone che difendono questo hobby, ma anche da persone “normali” che concordano sul fatto che a volte sono i genitori che scagliano sulla societá tutte le colpe dei problemi dei figli per sentirsi alleggeriti del fardello di educatore.
    Mad: grazie per la segnalazione.
    Blossom: E tu dal comportamento di Georgie ne sei rimasta sconvolta, o ti ha aiutato a capire molte cose? 😀 A volte io credo che almeno per quelli della nostra generazione certe scene storiche dei cartoni animati della nostra infanzia sono valse piú di 1000 discussioni da “adulti” 😀

  • Concordo su assolutamente tutto! I ragazzini di oggi crescono in mezzo a ben peggiori oscenità, supportati da genitori che li difendono dal giorno zero, no matter what.
    Che se li cagassero un po’ di più invece di riempirli di soldi e moine!!!
    Cmq ciò conferma che l’italiano medio nn solo è bigotto, ma è pure ipocrita all’inverosimile!!!
    (ps. nn ricordavo la storia di Mimì, è vero! cmq a lei possiamo anche aggiungere Georgie, che nn appena scopre che i suoi due fratelli nn sono fratelli di sangue, nn aspetta un secondo a farseli entrambi!!!!)

  • MaD

    Ah, ho segnalato il tuo post su oknotizie. L’ho trovato davvero bello.
    MaD

  • MaD

    Sono con te.
    Mi domando solo quando faranno la patch “elimina il parlamento”, dove puoi entrare e fare fuori tutti. Nonchè abusare della Carfagna.
    Scherzi a parte, devo purtroppo ricordarti che siamo nella stessa Italia che qualche anno fa ha demolizzato un film di Fantozzi dicendo che istigava a lanciare sassi dal cavalcavia. Fantozzi. Proprio lui.
    Che tristezza che mi fanno i moralisti, cazzo.
    MaD

  • Con tutti i problemi che abbiamo in Italia..
    A volte penso che certe notizie siano guidate ad arte..

  • Mi fanno sorridere le madri che difendono la facciata di rispettabilità della propria famiglia prendendosela con i giochini elettronici e con la tv. C’è più violenza nelle famiglie cosiddette rispettabili che in qualunque giochino o programma televisivo. Perchè è chiaro anche ad un bambino che la violenza della tv e dei giochini è pura fantasia. Non altrettanto si può dire di ciò che succede quotidianamente nella maggior parte delle famiglie e che solo qualche volta salta agli onori della cronaca. E tutti a fingersi scandalizzati delle varie Anna Maria Franzoni. Perchè se si è scandalizzati PROPRIO NON SI PUO’ ESSERE COME LEI. Sarebbe un CONTROSENSO. I figli violenti, bulli e assassini sono degni eredi dei loro genitori, non della tv!

  • polixenia

    Insomma Oby,possibile che tu sia così irresponsabile?sinceramente mi deludi molto,pensavo che fossi una persona attenta a certe tematiche,i genitori hanno fatto benissimo a preoccuparsi e spero vivamente che questo genere di giochi vengano messi tutti al bando perchè trasformano delle menti innocenti in potenziali criminali,lasciandogli confondere la realtà con la virtualità. è l’ora di finirla con questa filosofia che tutto è permesso!come fanno questi poveri genitori a spiegare ai propri figli quello che succede in questo gioco se magari lo vedono a casa di un amichetto?
    vergognatevi tutti voi che sostenete il contrario!

    ahahahahahahaha,ci avete creduto eh! ahahahahahha, oh Oby adesso ho paura di venirti a trovare,se mi diventi un serial killer?
    ahahahaha :rose

  • Per tanti genitori trovano molto più comodo delegare la protezione dei figli ad altri anche se i “risultati” e lo specchio della gioventù italiana dovrebbe farli riflettere non poco :S

  • Ben

    I totally agree..

  • liliana

    Ma sai com’è qui in Italia la gente non un tubo da fare che sfraccelare le scatole agli altri….rompono tanto il cavolo con GTA( che io spero di farmi…se riusciro a farmi una ps3..)…ad esempio perchè non dicono di smettere di mettere in tv culi e tette che danzano a ogni ora del giorno????? un esempio lampante è lucifero(lucignolo)…ah ma questo paese ormai sta andando in rovina….anche io mi sento disadattata..anyway tanto me ne andro anche io a londra appena ho finito la maturità a giugno ritornero qui in Italia fra 30 anni me sa o anche il giorno del mai …

  • Capisco che i genitori possano preoccuparsi per un gioco violento (che poi io non conosco quindi non posso sapere quanto) ma ormai basta accendere la tv anche in prima serata per vedere cose oscene e un gioco basta non comprarlo! Penso che ci siano mille altri problemi a cui pensare prima di questo!

  • Io tutto sono meno che appassionata di videogiochi, ma sono d’accordo con te.
    Con quello che passa in televisione, col mondo che ci presenta la pubblicità, non si può essere moralisti solo a corrente alternata…