30000 dollari per 300 bambini

Sono giornate un po’ cosí. Un po’ cosí dimmerda, ok l’ho detto. Peró stamattina mi sono rallegrato non poco spostando l’occhio sull’Africa, dove arrivano le buone notizie che il progetto dei famosi "laptop da 100$" affidati a 300 bambini della scuola di Abuja, in Nigeria, sta riscuotendo un ottimo successo. Se pensate all’assoluta estraneitá dei bambini e di tutta la comunitá locale (e non) verso la tecnologia in generale, trovo curioso ed al tempo stesso meraviglioso che questa novitá venga accolta con cosí tanto entusiasmo non solo dai bambini stessi, ma anche dai genitori che spesso e volentieri si fanno ripetere le lezioni dal bambini una volta a casa per ammirare questo "gioiello tecnologico". Inoltre le interviste pubblicate sul sito della BBC parlano di bambini che vanno a scuola ben piú che volentieri, di apprendimento facilitato, di genitori orgogliosi dei propri figli affidatari di un progetto cosí importante.
Ma passiamo all’ovvio lato triste, perché non é tutto oro quel che luccica: innanzitutto i computer non girano esattamente su Windows Vista (il che forse é un bene effettivamente) ma sono praticamente composti da un’enciclopedia preinstallata ed un programma di compilazione di testi, ed é tutto. Potete imaginarla come una versione leggermente piú evoluta del vecchio grillo parlante. Inoltre di 300 macchine 30 sono state relativamente "perse" (leggasi=vendute, per denaro o diosolosacosa) o "rotte" (leggasi=smontate per gioco), o direttamente rubate da gente con pochi scrupoli, e poi fatemi essere cinico fino in fondo: se la cosa prende piede e comincia seriamente, oso solo immaginare la lotta agli appalti leciti ed illeciti per un progetto di ampia scala finanziato da uno o piú governi, alla guerra "all’upgrade" che ne seguirá, penso a mafie e mercati neri interni, a persone spregiudicate che riescono a fare soldi anche rubando a chi non ha niente. Insomma conoscendo la razza umana é facile che uno strumento ingenuo di istruzione possa diventare … qualsiasi altra cosa. Beh, comunque per ora c’é solo motivo di essere allegri, e volendo guardare la cosa con ottimismo, probabilmente in Nigeria quest’anno c’é stata un’impennata tecnologica maggiore di quella avvenuta in Italia.

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