Attentato!

Vi starete chiedendo (o forse no) che fine io abbia fatto ieri, il mio blog é rimasto qua tutto solo come palma nel deserto accarezzata dal vento caldo, nessuno che sia andato ad aggiornarlo… Ad ogni modo a parte una settimana di fuoco della quale non vi anticipo niente perché faró un resoconto accurato nel post di venerdí, il motivo di questo disservizio é ampiamente giustificato da un’emergenza di scala globale che ieri ha colpito l’azienda nella quale lavoro. Alle ore 8 nessuno era in grado di accedere a Windows, causando scene di panico generalizzato: gente che correva avanti e indietro per i corridoi, manager che fumavano sigarette a mó di ciminiere, segretarie che si limavano le unghie. Alle ore 10 ci veniva data la possibilitá di accedere al sistema operativo, ma senza l’accesso ad internet. Scene di panico generalizzato si sono scatenate di nuovo nell’azienda: gente che correva avanti e indietro dai corridoi, manager madidi di sudore che pretendevano di stimare la perdita causata loro nell’ordine dei milioni di sterline all’ora, segretarie che si limavano le unghie.. Alle ore 12 ci veniva finalmente fornito l’accesso ad outlook accompagnato dalla tragica notizia: nessuno avrebbe avuto accesso ad internet fino al giorno successivo. E via di nuovo con le scene di panico generalizzato, gente che correva avanti e indietro per i corridoi, manager che cominciavano a salire in piedi sulla balaustra della finestra del decimo piano, segretarie che si limavano le unghie… Insomma pare che la motivazione ufficiosa di questo disastro, sussurrata attraverso l’impianto di ventilazione del bagno delle donne, fosse stato un attacco di matrice terroristica. Pronti all’idea di saltare in aria come frittelle impanate nella padella di un cuoco francese, imperterriti continuavamo il nostro lavoro. Stamani, a seguito della mancata deflagrazione (che un po’ ci ha anche lasciato delusi), i tecnici del reparto rete ci svelavano l’arcano: un terrorista kamikaze si era lasciato carbonizzare afferrando con i denti i cavi dell’alimentazione del server principale. Il cadavere é stato ritrovato dalle ingenue signore delle pulizie, che alle ore 18 della giornata di ieri si sono introdotte in sala comunicazioni sperando di essere invitate alla presunta costinata. E invece si sono trovate il cadavere di Battista: il topo terrorista. Questo raro esemplare di Ratto Muschiato Mannaro delle alte valli norvegesi prima di venire correttamente catalogato tra la specie dei Norvegicus é stato scambiato per un cane di grossa stazza, poi per un pony, ed infine per la sorella del meccanico che vive nelle cantine sottostanti il parcheggio, che ha tirato un respiro di sollievo dopo il riconoscimento della salma risultato negativo (neanche lui sapeva dire).
Beh, anche queste sono storie di vita vissuta, ora scusatemi ma dedico un minuto di silenzio a Battista e me ne torno al lavoro.

PS: La sorella vera é stata ritrovata ore dopo chiusa in un cassonetto dell’immondizia.. questa ditta é proprio piena di burloni, dicono di averla scambiata per il sacco nero dell’immondizia.

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