L’istinto materno

12 giugno

Quel mattino che mi è venuta voglia di bambino

Ognuno matura secondo tempistiche completamente diverse: c’è chi matura prestissimo e già in fase adolescenziale ragiona da adulto, chi matura quando invecchia, c’è chi è costretto a maturare per le bastonate che la vita riserva solo ad alcuni, c’è chi fa finta di maturare per adeguarsi al mondo che fa paura, e c’è chi dal primo giorno della propria vita fino all’ultimo respiro resta ignorante (e felice) come una ameba mononucleica.

Tuttavia sono convinto che ci sono stadi, e per meglio dire "evoluzioni" che riguardano tutti indistintamente. Ho iniziato per la prima volta a crederci quando il mio vecchio professore di tecnologie alimentari, che per l’intera scuola era considerato come un’enciclopedia vivente in modo assoluto (ma che io non verità non amavo molto, e oggi ammetto che era anche per questo esatto motivo) un giorno si mise a parlare di donne. Lo faceva periodicamente, di trovare un argomento "di vita" del quale parlarci, mettendo da parte la sua materia di insegnamento, e anche questo faceva di lui un professiore particolare. Cmq, a tal proposito, disse una cosa che mi colpì decisamente <<Le donne sono completamente diverse l’una dall’altra, ma c’è una cosa che le accomuna tutte: che arrivate a 30 anni vogliono tutte un bambino, e per averlo sono disposte a farlo con chiunque>>. Ricordo di essermi messo a ridere di gusto, tale era l’idiozia. Mai avrei pensato che sarei arrivato a crederci anni dopo. Eppure.. Sempre più, con il passare del tempo, quelle parole me le sento periodicamente riaffiorare sulla pelle, come un marchio che brucia ancora anni dopo che l’hai fatto. Nel mio precedente posto di lavoro, c’era una collega particolarmente "esuberante" che a 30 anni vestiva firmata "essenza" ed "energie" come farebbe oggi una sedicenne della terza liceo. Aborrava letteralmente i bambini. Diceva sempre "si sono carini, ma solo quelli degli altri". Era il mio caposaldo, la mia colonna granitica, era la mia roccaforte che confutava il mio antipatico professore. Fino al giorno in cui felice come una pasqua si è precipitata in ufficio urlando di essere incinta. E io a dirle <<Ma tu non eri quella… ma tu non dicevi che…>> e lei <<Eh si, è vero, ma poi arriva il momento che capita anche a te>>. Ma capita cosa?? capita di scivolare su una banana lasciata lì? Capita di sbagliare buco al buio?? o capita di svegliarsi una mattina con la voglia di bebè?

Figuriamoci se non tiravo in ballo l’argomento con gli amici, e qui ancora un vero e proprio tout-pourrì di escalations e tourlupuppu varie. Ecco un’altra frase che mi porterò marchiata sulla pelle a vita <<Arriva un certo momento nella vita, dove ti rendi conto che tutto quello che potevi fare l’hai fatto, e non ti resta che farlo fare a qualcun altro, cercando di evitargli i tuoi stessi errori>>. Sono sconvolto, dall’aver imparato che il senso di maternità è insito in ognuno di noi ed una mattina salta fuori come un brufolo schifoso che non puoi schiacciare. Ah ma certo, concludiamo con un nota di colore aggiungendo un’altra perla rara per la gioia della mie lettrici <<Cmq la voglia di bambino capita prima alle donne perchè loro non sono come gli uomini, loro ad un certo punto "scadono" e prima di diventare inutili devono sbrigarsi a sistemarsi>>.
Un bacio a tutte le "scadute", che secondo me sono le più utili di tutte.
 
Ps: che sia chiaro: io odio assolutamente i bambini, forse perchè io stesso non ho mai avuto il tempo di esserlo. Spero cmq che significhi che nella vita ho ancora molte esperienze da fare.
 

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