205-1C’e un’ aria diversa a Londra.
Il cielo é blu e sgombro da nuvole, gli uccellini cantano felici, una gentile brezza scuote le fronde degli alberi, la colonnina di mercurio ha timidamente passato la soglia dei 20 gradi: E’ estate!

Ecco che eserciti di impiegati sovrappeso trovano finalmente una ragione per recarsi al lavoro con la bicicletta pagata 900 sterline e mai usata, schiere di segretarie depresse infilano il costume da bagno argentato sotto al grigio tailleur contando i secondi che le separano dalla pausa pranzo, quattordicenni sorridenti si precipitano a scuola lasciando sbadatamente i coltelli nella dispensa di casa. L’euforia é ovunque, la cittá é irriconoscibile.

E’ estate sopratutto nella tube dove il tipico aroma fragrante di ascella umida si diffonde nell’aria a mó di ambipure essenza, ciccioni balordi girano con camicie bianche diventate ormai trasparenti, vecchine intrepide si avventurano sulla piattaforma con un biglietto sul petto che recita “se perdo conoscenza per favore consegnatemi alla casella postale 314-Bis”.
Qualcuno cerca di dimenticare il mondo esterno immergendosi nella lettura della guida turistica all’Antartide, qualcun’altro infila due borse del ghiaccio sotto le ascelle facendo il verso della gallina, due giovani brasiliane cantano la “Saudagi du Brasíu” salutando il treno stracarico in partenza dalla piattaforma sul quale non sono riuscite a salire. Non mancano ovviamente le inguaribili nordeuropee che nonostante il tepore tipico della Savana durante il solstizio d’estate non riescono proprio a rinunciare al loro confortevole completo di alpaca marmorata foderato in lana di vigogna delle Ande, giusto per creare le condizioni ideali per coltivare quelle deliziose cozze nostrane che si trovano a Borough Market il sabato mattina.
Nella City la situazione é anche peggio: la rispettabilissima e professionalissima Finsbury Square é ormai gemellata con Acapulco Beach e rispettabili manager di banca giocano a volleyball nel prato mentre le devotissime segretarie si curano di tenere i punteggi. Un giorntube_heatalaio ambulante ci aggiorna con voce squillante sulle ultime marachelle dei coniugi Beckham e le sondaggiatrici svergognate proseguono imperterrite il loro lavoro con la scusa di rifornirti il drink.
L’odore dei gas di scarico putrefatti si mischia romanticamente a quello della crema solare e la musica delle trombe bitonali dei camion si fonde con quella del carretto del gelato, é un quadretto talmente affascinante da muovere quasi compassione.
“Chi sta coprendo i telefoni?” domanda una receptionist
“Non ti preoccupare! C’é Svetlana!” riponde la collega sistemando il parasole
“Chi, la donna delle pulizie? Ma non parlava solo il Ceceno?”
“No! Anche un po’ di Ucraino! Non ti preoccupare é bravissima”
“Ahhh ok!!”
E cosí un’altra dura giornata lavorativa se ne va, con i nostri cuori sono sempre rivolti a questi martiri della societá moderna che lavorano sodo per farci uscire dalla crisi (quale crisi???).
Ma l’estate é dura anche per i disadattati londinesi: infatti uno termina la propria lunga giornata lavorativa e vorrebbe trovare un po’ di ristoro a casa propria no? Magari! Invece quale orripilante visione mi attende al mio rientro? Nel mezzo del giardino condominiale c’é il nostro divano. Su di esso in posa un po’ maiala c’é la terribile Landlady che mi guarda con lo sguardo languido di Sofia Loren in “La ciociara” fumando la sigaretta della prostituta d’alto borgo con tanto di bocchino in radica ronson.
“Ti stavo aspettando, straniero” mi dice con sarcasmo.
“La casa di ricovero é chiusa per ferie estive?” mi viene da risponderle, poi mi rendo conto che é circondata da tutti gli altri nostri mobili e allora con la gioia di una quindicenne che ha vinto un biglietto per il concerto di Madonna domando: “Oh che bello le stanno pignorando la casa o ci sfratta??  … Se ci sta sfrattando lo posso dire io a Manuela???
“No, no, niente di tutto questo, meglio!” mi dice lei deludendomi “stiamo cambiando la moquette in soggiorno e abbiamo dovuto spostare i mobili in giardino. Prendi un the con me mentre finiscono?”
“Prima ti strozzo!” penso notando subito la preziosissima Playstation ridotta a volgare poggiapiedi tra un vaso di fuori ed una cacca di cane “In questo caso credo che andró a farmi una doccia (prima che la pugnalo a pipettate!)”
Little_Prince“Ah ok, riposati perché dopo ci servirá una mano.. i ragazzi sono pagati solo per cambiare la moquette e non per riportare dentro i mobili ahahahahah” e riprende a fumare la sigaretta con la pipetta della battona e ad emettere nubi di fumo come il brucaliffo dopo l’operazione per il cambio sesso.
Abbattuto dalla vita ingrata e pensando alla mole di lavoro non pagato che mi attende trovo la soluzione: aprire l’acqua della doccia e scappare dalla finestra. Sono lí che sto per calarmi di sotto quando scopro con raccapriccio che l’avida arpía mi ha anticipato: sotto la finestra ha infatti parcheggiato “Little Prince”.
Tanto per la cronaca, “Little Prince” é un danese maschio gigante di 70 chili castrato e perennemente incazzato, che mangia come un leone (e caga come una mucca, solitamente davanti alla nostra porta).
A questo punto mi arrendo e scendo a mani alzate, e il resto ve lo risparmio.
Mi domando solo se l’ondata di calore quest’anno mieterá molti anziani.

819 comments to L’Estate Inglese

  • Ciao, mipiace davvero questo blog. Bello bello!

  • Oby, mi spiace dirtelo ma la razza danese è la mia preferita, semplicemente adoro quei cani che sembrano piccoli cavalli. :wink

  • olong83

    Spero che almeno l’affitto sia basso rispetto ad altri posti 🙂

    byez

  • mi hai fatto davvero ridere, anche se ci ho messo un po’ a capire cosa voleva dire “coprire i telefoni”!!! (ebbene sì, subito ho pensato a una coperta…)e poi ho scoperto un altro post nascosto nel tuo blog, quello della sondaggiatrice: fantastico!

  • mauri

    Muahauahauaha Che ridere! Le descrizioni del (che strano dire ‘della’:S) tube e della landlady sono formidabili… ho riso per un quarto d’ora 😀

    P.S.: Che odio fare lo shampoo nel lavandino!!

  • E’ proprio bello avere a che fare con quella landlady e quell’elefante vero Matthew? 😉
    Ti invidio da morire… per tante altre cose intendo 🙂

  • Oby

    Guarda oramai fare lo shampoo nel lavandino é diventato un rituale scaramantico contro il malocchio! Se poi mentre tu ti fai lo shampoo il tuo coinquilino scola l’acqua della pasta porta ancora piú fortuna!

  • Ahahah non ci posso credereeeee! Certo che la tua landlady ne sa una più del diavolo! Almeno la lavatrice l’ha fatta rimettere a posto o vi state ancora facendo lo shampoo nel lavandino? 😉