Crimemapping London

Sono rimasto estasiato di fronte alla pubblicazione online delle ‘mappe della criminalitá’ delle zone 1 e 2 di Londra, perché quello che il Metropolitan Police ha fatto é un passo enorme per rendere i londinesi consapevoli di quello che succede nella loro cittá. Impiegando un budget di 250.000 sterline é stato costruito un sito (che praticamente é una variante di Google Maps) nel quale é stato riversato un autentico pozzo di informazioni su tutti i crimini registrati non solo zona per zona ma addirittura quartiere per quartiere, quindi permettendo a chiunque in 5 minuti da ogni parte del mondo di avere un dettaglio chiaro del numero e tipo di crimini che vengono riportati in una precisa area di Londra, e quindi conseguentemente compararla con la pericolositá dell’area dove vive l’amico o del parente, o semplicemente con la media di crimini che avvengono nella cittá. Non ho bisogno di farvi presente quante discussioni questa mossa ha causato: ovviamente ha sconvolto il mercato immobiliare (giá sottosopra di suo per via del credit crunch) constringendo gli agenti ad affrontare prezzi di terreni in crollo ed altri in impennata, quando giá nessuno compra piú casa. Inoltre il sito é stato anche criticato dagli utenti in quanto ritenuto inaffidabile a causa di tutti quei crimini che non vengono riportati (scippi, piccoli furti, spacci etc, si stima il 60% del totale) contro quelli che invece vengono riportati per necessitá di risarcimento dell’assicurazione (esempio furti con scasso) e che quindi in qualche modo ‘falsificano’ il totale.
Vi dico cosa penso io?
Stronzate, io credo che la gente ha il diritto di sapere esattamente cosa succede nella cittá in cui vive e concordo con il Metropolitan Police of London quando si dice sicuro che questa mossa di estrema trasparenza aiuterá i cittadini a rafforzare i rapporti con la polizia ed a rivalutare la sicurezza del quartiere dove vive (Londra viene spesso imputata di essere molto piú pericolosa di quanto poi non sia in realtá). Ad esempio io che credevo di vivere in un quartiere a criminalitá alta, non ho potuto fare altro che arrendermi di fronte all’evidenza che non é per niente ‘Alta’ ma solamente ‘Sopra alla media’ e difatti ora mi sento molto molto piú sicuro!! Nello specifico, nel mio blocco residenziale durante il mese di Luglio ci sono stati solamente 8 furti con scasso! Voglio dire, SOLAMENTE OTTO, non un omicidio colposo o una bella sparatoria, non un accoltellamento sulla porta di casa o un tentato stupro sul cofano di una macchina, niente di niente….sono quasi deluso.

576 comments to Crimemapping London

  • uhm…sono in average. La mappa è certamente utile ma almeno nel mio caso non credo possa influenzare troppo chi sta x cambiare casa…io personalmente conosco già le zone dove non mi trasferirei MAI, e per assurdo su questa mappa non vengono segnalate come high , semplicemente come above average. Ed allora penso che comunque preferisco vivere in westminister con il suo “HIGH” piuttosto che Southwark con il suo Above Average….

  • ora so dove devo pernottare, nel caso in cui io riesca finalmente a farmi una bella vacanza dalle tue parti 😀

  • Hey ma dov’è il famoso articolo VM18? 😉

  • Iniziativa interessante… Così i tossicodipendenti londinesi potranno cercare su Google la zona di spaccio più vicina! Chissà come saranno contenti! 😀

  • concordo nel dire che è un’ottima cosa.almeno si cerca di stare attenti insomma

  • Direi che questo è un ottimo servizio per il cittadino onesto, ed un ottimo cercalavoro per quello disonesto

  • OBY

    Du: Stai dicendo che vivo in un quartiere di malfamati e che presto voleranno coltelli davanti alla finestra? ():)
    Blossom: Welcome back! Si lo stavo pensando io…sicuramente sono le sostanze aromatiche!!

  • Anche io penso sia meglio parlare delle cose che succedono, piuttosto che fare finta di niente.
    Anche se, alla fin fine, tutto dipende. Io ho vissuto in due palazzi di case popolari, e davanti al primo han sparato a un ragazzino, e davanti al secondo han accoltellato un altro, eppure toccando ferro a me nn è mai successo nulla, ma soprattutto nessuno mi ha mai nemmeno rivolto la parola in queste zone, quando passo si scansano, io mi faccio i fatti miei e loro i loro, le diatribe sono tutte tra gang, insomma, si ammazzano per lo piu tra di loro. Avrei sinceramente piu paura a vivere in zone strafighe tipo Chelsea o Knightsbridge dove sanno benissimo che la gente che vive lì è ricca e vale la pena borseggiarli!!

    Per il resto, Westminster dove vivo (=pieno centro) è a rischio alto, per cui ti batto, ma sinceramente quando esco da casa tua non mi sento mai cosi tranquilla…ma forse è anche l’effetto che mi fa respirare le sostanze aromatiche che entrano dalla finestra della tua cucina!!!! 🙂

  • In tutta onestà, credo che se ne potesse fare tranquillamente a meno…

  • wow, la casa dove stiamo noi è “salva”!!!!

  • Lodevole iniziativa, mi sorge solo un dubbio, non vorrei che poi i quartieri più “vivaci” diventino dei ghetti a causa del crollo dei prezzi delle case..

  • Ho letto giusto stamattina la notizia… sicuramente è utile, basta che sia veramente affidabile!