La paritá dei sessi

Volevate la paritá dei sessi? Eccovela:
A San Francisco dall’anno prossimo le carte d’identitá non riporteranno piú l’informazione relativa al sesso, lasciando posto soltanto al nome, cognome e fotografia. Tutto per evitare discriminazione verso i transessuali, specialmente in ambito lavorativo.

In Germania, l’astista tedesca Yvonne Buschbaum, due volte bronzo agli europei, ha annunciato il ritiro per volontá di seguire un trattamento ormonale per il cambio di sesso. "Mi sento un uomo intrappolato nel corpo di una donna, voglio solo ritrovare la mia serenitá" ha dichiarato.

Queste notizie mi fanno domandare se nel futuro del genere umano non ci sia l’asessualitá. Vi immaginate? Come prima cosa abolirei le distinzioni tra abbigliamento uomo e donna, che a mio parere sono altamente discriminanti visto che in generale in un megastore di 5 piani ce ne sono 2 per donna, 1 per ragazza, uno per bambini, uno di intimo .. e uno di sport.
E poi se ci pensiamo anche nel regno animale abbiamo diversi riscontri di questo aspetto "aperto" e "antidiscriminante" della cultura sessuale, non vedo perché non dovremmo allinearci alla cosa, che poi piú che un evoluzione sarebbe un ritorno alle origini.
Vabé, ma come al solito sto correndo troppo avanti, e mentre a San Francisco si inaugurano le carte d’identitá asessuate e in Germania i cambi di sesso si annunciano sui giornali, in Italia l’unica cosa che siamo bravi a cambiare sono i governi, e chissá quanti anni passeranno prima che anche da noi approvino le carte d’identitá asessuate. Non lo dico per interesse personale, soltanto mi immagino lo sguardo scrutatore di Paparazzi durante un colloquio di lavoro con una suora con qualche pelo di troppo.

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