El Carnaval del Pueblo

Per la serie "Eventi londinesi mondani", domenica scorsa sono stato invitato da un branco (branco é il termine giusto) di amici messicani al piú grande party latino dell’inghilterra, il Carnaval del Pueblo (http://www.carnavaldelpueblo.co.uk/portrait.htm). Con mia somma sorpresa la festa é stata enorme (nel 2006 si sono registrate 100.000 persone e io manco sapevo che esisteva) e il parco altrettanto (Burgess park, che io non avevo mai sentito) e si é svolta a seguito di una parata che deve essere stata galattica (é passata anche davanti a casa mia ma io ovviamente l’ho persa perché dormivo … insomma io sono sempre al corrente di tutto!). Ad ogni modo premetto che i sudamericani hanno un culo della Madonna, perché l’unico giorno di cielo limpido e blu e con 27 gradi netti l’hanno preso loro, in secondo luogo trovarsi nel mezzo di un evento del genere significa letteralmente dimenticarsi di trovarsi a Londra, nel mezzo della musica dei mariacci che cantano "ahi ahi ahi ahiiii canta y no yoresss" completamente circondati da brasiliani, colombiani, peruviani, messicani, argentini, cubani, e chi piú ne ha piú ne metta tutti perfettamente e loro agio e che si lanciano in balli frenetici lanciandosi alternativamente sulle bancarelle che offrono i loro piatti tipici (questi sono esauriti, riescono a mangiare le foglie delle pannocchie essicate al sole e messe a bollire avvolte intorno a banane nere!). Non sono mancati i "personaggi" tipici che si sono presentati in costumi tradizionali pronti a farsi fotografare per amore della patria. Devo dire che tra i popoli sudamericani quello che mi ha maggiormente affascinato é quello messicano: per loro la morte non é affatto un’evento triste ma un’occasione per festeggiare: durante un funerale si paga una banda per accompagnare il morto all’oltretomba a suon di musica e quando si festeggiano gli anniversari ci si reca tutti insieme a pranzare al cimitero. Che gente simpatica.
(Ho pubblicato le mie foto dell’evento nella cartella PHOTOS nella colonna di sinistra).

Comments are closed.