Il post qua sotto non é mio, lo ripubblico sotto autorizzazione del proprietario, il mio amico TEO, il quale ha scritto un articolo che mi é piaciuto molto e che vorrei far leggere anche ai miei lettori abituali.
Non lo dicono
lun 25 giu ’07 Filed in: Parole in libertà
Non lo dicono sul Corriere online, ma su Repubblica: la Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per l’esenzione dall’ICI concessa dal governo agli esercizi commerciali della Chiesa cattolica.
A quanto pare, l’esenzione è in vigore dal 1992 ed era stata già bocciata dalla Corte Costituzionale nel 2004. Resuscitata poi dal governo Berlusconi nel 2005, è stata riapprovata nel Decreto Bersani con una modifichina da azzeccagarbugli, per cui l’esenzione si estende oggi a tutte le attività "non esclusivamente commerciali" (sic!). Sotto un primo aspetto, non capisco perchè questa maggioranza si sia incaponita nel garantire questo privilegio. O meglio, lo capisco ma preferisco non scrivelo, perchè potrei essere volgare.
Ma quello che più mi infastidisce è l’atteggiamento della Chiesa stessa. Insomma, lo stato sociale è un disastro, non ci sono soldi per la ricerca, per il lavoro, per le famiglie, e la Chiesa cosa fa? Non paga le tasse. Considerata la rappresentanza che le si offre in Parlamento, credo che i firmatari della Magna Charta si stiano rivoltando nella tomba.
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