Consigli per disadattati: Trovare casa a Londra

Sparare merda sull’Italia sta diventando per me come un lavoro (e per forza, ultimamente come butto l’occhio sul bel paese mi viene subito il sangue alla testa) e questo perché ora che mi sono trasferito a Londra mi rendo conto di quanto sia lucida la mia visuale sulla mia terra natia, oggettivamente in mano a benemeriti imbecilli che fanno festa con le mazze in casa di un popolo cieco. Tuttavia quelli che giá condividono il mio punto di vista da “disadattato” mi dicono che sono anche curiosi di sapere come sia la vita qua a Londra, come sia il rapporto con l’Italia, come siano gli inglesi. Periodicamente mi giungono email di italiani disadattati come me, di sognatori, di curiosi lettori residenti in Italia, indecisi se fare o meno anche loro il “salto della manica”. A loro é giusto dedicare periodicamente uno stralcio di vita “da disadattato” (che poi dovrebbe essere l’intento principale del sito ma vabbé) che spero di mantenere fisso almeno di venerdí, in chiusura di settimana per rilassare gli animi e chiarire le idee a chi durante il weekend sogna ma non osa. Oggi vorrei quindi parlare della casa.
Chiedere come trovare la casa a Londra é come chiedere cosa mangiare stasera: cinque persone daranno cinque risposte diverse. Che sia piú facile trovare casa direttamente da qua credo converremo tutti, tuttavia é anche possibile adoperarsi al meglio dalla terra di partenza tramite alcuni siti di annunci gratuiti come ho fatto io. Uno di questi é www.Gumtree.com e un’altro é www.craigslist.com. Prima di lanciarvi a prenotare uno schifoso ostello a basso costo dove i ratti mangeranno i vostri viveri dagli zaini mentre voi siete in cerca di casa, vi consiglio di spulciare uno di questi siti perché non é raro che uno lasci la casa per un mese per un viaggio e la camera venga subaffittata a prezzi anche vantaggiosissimi, oppure sempre da uno dei suddetti siti potreste anche avere la fortuna di trovare direttamente il vostro alloggio permanente. Voi provateci: alcuni saranno molto scettici e vorranno vedervi di persona prima di farvi entrare in casa, altri vi accetteranno a scatola chiusa riservandosi il diritto di cacciarvi via a calci nel culo (chiedete almeno un preavviso). Se l’inglese non é il vostro forte cercate un’annuncio di un italiano e chiamatelo chiedendo aiuto nella vostra ricerca, qua é peggio della mafia ed é probabile che questo abbia un gancio da un’amico o qualcosa del genere. Ricordate che il motto é sempre “la fortuna aiuta gli audaci”. Siccome per esigenze economiche é possibile che abbiate il biglietto dell’aereo prima di trovare casa, se giungete su suolo inglese senza posto dove stare evitate come la peste le agenzie che vi succhieranno fino all’ultima goccia di sangue ma comprate invece riviste come il LOOT o il METRO o ancora lanciatevi su www.Gumtree.com e fiondatevi personalmente a vedere le case. Alternativamente chiedete asilo politico in qualche ristorante italiano, i camerieri italiani sono le persone piú ferrate in questa materia. La scelta della casa deve ruotare attorno a moltissimi fattori: innanzitutto i soldi: piú in centro siete piú cara sará la vostra camera (perché é ovvio che dovrete convivere, a meno che di cognome facciate Berlusconi o Agnelli e il problema non si pone) pertanto il mio consiglio é di cercare in zona 2 o 3 ma vicini alla metró di modo che la distanza dal centro si attutisca. In secondo luogo vengono i conviventi: se siete disadattati come me vorrete evitare gli italiani come la peste, il motivo é ben spiegato qua.
comunque in generale il set di conviventi é un po’ un terno al lotto, vi consiglio di chiarire cose fondamentali fin dall’inizio come ad esempio la politica riguardo le pulizie, al fumare in casa, alle bollette, alle tasse comunali, a internet, ai festini in casa, agli ospiti notturni, e tutto il resto purtroppo viene un po’ da sé. Ricordate che il buon senso purtroppo non sempre trova minimo comun denominatore tra i conviventi: gli inglesi non sanno cosa sia l’ordine, i brasiliani non sanno cosa sia il silenzio, gli asiatici mi dicono non si lavino, gli americani non saprebbero cucinare un uovo bollito, insomma ognuno ha i suoi pregi e difetti e proprio questo significa CONVIVERE. Non devo essere io a dirvi che a volte la pazienza e la comprensione da parte vostra deve sopperire a quella degli altri per mantenere una pacifica convivenza, perché NESSUNO E’ PERFETTO. Personalmente convivo ormai da quasi un anno con un inglese ed un’italiana che seppure uno sia casinista e sfaticato per lo meno porta sempre a casa tanti bei film in DVD da vedere e l’altra che seppure sia talmente di destra che tra poco fa il giro e finisce a sinistra almeno é di compagnia e soprattutto mi aiuta a pulire casa. La mia ultima raccomandazione é molto importante: leggete bene il contratto prima di firmare! Non sapete mai cosa possano infilare nelle scritte piccoline in fondo (il famoso “small print”) e quante microtasse e microspese subdolamente scarichino su di voi dando per scontato che la questione non spetti al proprietario. Molti consigliano di scattare foto all’ingresso della vostra nuova casa per evitare di perdere la caparra (che comunque TUTTI tenteranno di fottervi quando lascerete casa) lasciata appunto per coprire pseudo-danni/sfregi all’appartamento recato durante la vostra permanenza. Cercate sempre di essere un passo avanti a chi vi vuole fregare e prevenire eventuali guai, e se un affitto vi pare esageratamente basso non pensate di aver trovato un affare ma rizzate le antenne per la fregatura in agguato. Questo, dovrebbe essere tutto, per eventuali domande ci sono i commenti, sono pronto ad aggiornare l’articolo se mai ce ne dovesse essere bisogno. In bocca al lupo e buona caccia!

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