Le teste di calcio e la wonderwoman mancata

Io ed il calcio siamo come Giuliano Ferrara e le diete dimagranti: ci conosciamo giusto per sentito dire. Peró conosco bene gli appassionati di calcio (che sono pochi) e gli ultrá (che di calcio gliene frega probabilmente ancora meno di me, ma sono tanti), e per questo non mi ha sorpreso piú di tanto la lettera di monito scritta dal Manchester United verso i propri tifosi, dove vengono esortati a non recarsi a Roma per i quarti di finale della Champions League dove li attendono Hooligans (ma non erano loro gli Hooligans?), tanto crimine, violenza e, una frase che mi ha fatto ridere, "infrastrutture in condizioni primitive".
Durante la coppa Uefa del 2001 a Roma sono stati accoltellati 14 tifosi del Liverpool (praticamente consegnavano i coltelli all’uscita dello stadio assieme ai volantini degli eventi settimanali) e la morte del povero Raciti non fa altro che abbassare la fiducia nei confronti degli incontri calcistici che si svolgono su suolo italiano. Aggiungiamo i siti web letteralmente inondati da vere e proprie minaccie di violenza e promesse di sangue da parte di tifosi romanisti ed ecco un serio problema. Meno male che Rossella Sensi, la nostra manager generale, ha dimostrato una grande professionalitá di fronte a questa seria minaccia. Questo infatti é stata il suo commento ufficiale: "Non mi aspetto nessun tipo di guaio, non percepisco nessuna tensione". Complimenti per i superpoteri, Wonderwoman, ci affidiamo a te.

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