I need an injection

Ho una memoria sbiadita di un episodio accaduto molto tempo fa, quando lavoravo in un laboratorio microbiologico (tra i 1259 lavori che ho fatto c’é pure questo): ricordo di aver urtato accidentalmente una mia collega il cui lettore MP3 é rovinosamente caduto al suolo simil-sfracellandosi e la disperazione si é improvvisamente impadronita della stessa. Mentre la poveretta testava il funzionamento io entravo in modalitá "apprensione": "Oops, ti ho fatto cadere il lettore MP3..ooh mi spiace" .. nessuna risposta. E io ancora: "Eh vabé ma funziona ancora no?" Ancora niente, lei era impegnata a tastare come un bambino con un videogioco. "Eh suvvia mi spiace, ma non sei mica morta no?!". Lei mi guarda: "Veramente non é un lettore MP3 ma la mia macchinetta dell’insulina, adesso mi tocca andare a casa". Cosí sono venuta conoscenza del fantastico mondo dei diabetici (fantastico mica troppo a dire il vero), che a causa di un difetto nel sistema immunitario che attacca e distrugge le cellule pancreatiche che producono l’insulina hanno continuo bisogno di iniezioni integrative, nonché di una vita non esattamente "zuccherosa". Ma rallegratevi diabetici, perché a Sao Paulo alcuni ricercatori sembra abbiano dimostrato che "resettando" prima il sistema immunitario con l’utilizzo potenti antibiotici e poi inserendo cellule embrionali tratte dallo stesso paziente, il sistema immunitario si evolve e ricominci a capire che le cellule che producono l’insulina non sono cattive. Molti pazienti dopo un primo trattamento sperimentale non hanno piú avuto bisogno di iniezioni di insulina per diversi mesi. La brutta notizia é che purtroppo la ricerca si trova in uno stato ampiamente preliminare e in aggiunta al fatto che esistono diversi tipi di diabete, rende la situazione molto meno semplice di quanto sembra. Ad ogni modo é una grande speranza per tutte quelle persone come la mia ex-collega che quando incontrano il sottoscritto devono tenersi il "lettore MP3" addosso con le unghie per la paura, non vi pare?