Movies of the week – 19 Mar

Rieccoci con l’appuntamento ormai abituale dei "Movies of the week" del lunedi’ mattina. Questa settimana non e’ stata decisamente ricca di soddisfazione come la precedente e mi trovo a parlare di due cartuccie inesplose, una e’ HULK di Ang Lee, che sinceramente mi domando se si e’ divertito mentre girava il film o se si e’ addormentato pure lui sulla sua sedia, perche’ tra la trama che sembra scritta da un bimbo di 6 anni e i dialoghi modello "liceali del terzo anno in pausa sigaretta" c’e’ ben poco da stare svegli. Aggiungiamo una scelta di inquadrature intrigante ma alla lunga fastidiosa, e delle scene di azione che piu’ banali veramente non si poteva ed ecco un perfetto B-Movie confezionato per voi! Ma poi nessuno a questo qua chiede come mai quando diventa Hulk spacca tutti i vestiti ma non i pantaloni che anzi diventano della sua misura? Ah, e non oso parlare del finale, che se qualcuno l’ha visto e ci ha trovato un senso con tutto il resto del film mi mandi un’email che gli invio una tessera gold della Signora Giovanna. Potevano mandare il filmato della mia prima comunione che la gente sarebbe stata piu’ soddisfatta, almeno li’ si rideva.
Altro film altra delusione: The Da Vinci Code. Questo film mi ha fatto domandare se anche il libro era cosi’ pacchiano..invece no, il libro ti sapeva vendere ogni colpo di scena come un’evento sorprendente, ogni rivelazione come una cosa sconvolgente, ogni capitolo tirava l’altro. Qua il film e’ si’ rispondente al libro come eventi, ma tutto a velocita’ 2x e con i flashbacks dei vari personaggi praticamente infilati al posto della pubblicita’, e poi a me la Sophie Noveau mi sembrava un tantino piu’ sveglia ..nel film sembra una tarata mentale, e pure dislessica, nessuno che gli urla "muoviti deficiente!" No invece lei sta li, guarda qui e la, dice "ma io non capisco" "ma io non so" "ma io non ricordo" per tutto il film .. non si capisce come in auto possa poi essere una pilota di F1 viste le peripezie che compie con la sua smart di seconda mano.. che Cmq povero Ron Howard, lui ha fatto del suo meglio e si vede, il problema e’ che Dan Brown e’ piu’ bravo a vendere la fuffa, tutto qua. E non oso immaginare Angeli e Demoni, che contiene un paio di scene veramente pacchiane anche nel libro stesso, tra cui una con un certo paracadute per chi l’ha letto e si ricorda.. Ahh Dan Brown se la ride, ma povero Ron Howard non vorrei essere nei suoi panni .. ora come ora i suoi happy days sono decisamente lontani.

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