A place that I can call home

Stavo giusto discutendo con alcuni amici sulle differenze sostianziali tra New York, ritenuta generalmente capitale del mondo, e Londra, tornata alla ribalta negli ultimi anni come degna erede del titolo in questione. Poi ho trovato questo articolo sul Times, che illustra la ridefinizione di Londra come nuova capitale del mondo secondo il punto di vista del giornalista in questione, ed allora ho deciso di scrivere cosa ne penso. Da una parte c`e’ la vastita’ del territorio, lo sviluppo sociale e tecnologico, il mondo del cinema e della moda, dall’altra il cuore pulsante dell’Europa moderna, l’inventivita’, la musica, l’apertura mentale. Dal mio punto di vista, avendo vissuto in entrambe le citta’ per diversi mesi, posso dire che New York e’ americana fino all’osso e ne e’ orgogliosa, e questo non e’ un bene. E’ grandissima e nondimeno dispersiva, e questo ha portato alla nascita di moltissime "sottocitta’" dove diverse etnie ricostruiscono ad arte la loro citta’ d’origine in miniatura, ma sempre in versiona americana. Londra e’ piu’ piccola, piu’ concentrata, i questieri piu’ vicini, meno definiti, le etnie mischiate e condivise, e seppur all’inizio rimpiangessi la mastodontica offerta "quartieristica" di New York, questo e’ un’aspetto che ho addirittura imparato a favorire per la mia praticita’ quotidiana. NYC trabocca di turisti, che giungono per una toccata e fuga anche di diverse settimane/mesi ma poi chiusi da una politica di "non-visto" tornano a casa o decidono di vivere illegalmente. Londra e’ risaputamente cieca ai controlli di immigrazione (persino i miei amici brasiliani hanno un visto studentesco che rinnovano da 5 anni senza mai aver frequentato una lezione). Finanziariamente New York ha perso un sacco di favori dal tragico 2001 mentre Londra insiste nello sperimentare nuove direzioni e lanciandosi in nuovi mercati finanziari, e ad oggi Londra e’ il mercato finanziario favorito dalle piu’ grosse compagnie mondiali. Ogni NewYorkese e’ americano per mentalita’ acquisita, festeggia le proprie festivita’ ma poi va a pranzo da McDonald, ogni londinese e’ un immigrato di prima o seconda generazione e cotruisce i propri binari accanto a quelli di gente del proprio paese d’origine. New York e’ New York, e fuori da New York c’e’ solo il ritorno a New York. Londra e’ Londra, ma a due ore c’e’ Parigi, per dirne una. Tuttavia New York e’ modiale e governata da americani, mentre Londra e’ mondiale ma governata da inglesi, che la frena dal diventare una seconda New York (nonostante la colonizzazione di Starbucks e McDonalds sia ben avviata) e a volte mi domando se questo sia un bene oppure no, visto il costo della vita che la cultura inglese crea, tra le altre cose. A Londra la cucina non e’ propria ma costruita assorbendo quella dei paesi vicini e lontani, mentre a New York l’offerta e’ talmente piu’ ampia che lascia spazio ad un raggio pressoche’ infinito di soddisfazioni e delusioni, approfittando a volte dei gusti "poco esigenti" dell’americano medio che modello "aspirattutto Rowenta" ingurgita tutto senza chiedere. Se dovessi decidere la citta’ dove preferirei vivere tra le due non saprei decidere, un po’ perche’ la scelta non mi e’ data, un po’ perche’ nonostante "rilocato" felicemente a Londra, sogno la mia New York come specchio di fantastiche avventure che mi piacerebbe rivivere, come la citta’ dell’adolescenza e del divertimento, ma apprezzo il realismo pratico della vecchia Londra come citta’ piu’ adulta e piu’ triste, e mi sono rivisto nei commenti dei cittadini "delle due citta’" lasciati all’articolo in questione, perche’ ognuno ha detto la sua ma nessuno ha osato dire che preferirebbe una citta’ sull’altra .. il punto di vista di un povero disadattato ripudiato dal proprio paese e’ che semplicemente e’ bello avere un posto minuscolo in una grande metropoli dove sentirsi a casa, ed in questo entrambe eccellono.

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