La Sindrome di Stoccolma

La Sindrome di Stoccolma

Oggi ho deciso di darmi alla psicologia, materia per la quale sono naturalmente portato  .
Quanti di voi hanno già sentito parlare della "Sindorme di Stoccolma"? Indubbiamente molti fan dei Muse (che sono risaputamente acculturatissimi) sanno già di cosa si tratta (e hanno pure avuto un singolo dedicato), ma lo spiegherò lo stesso per chi non lo sa, poichè è indispensabile per capire il discorso che voglio intraprendere.
Il termine "Sindrome di Stoccolma" nasce appunto a Stoccolma (…in Svezia per gli ignoranti!) tra il 25 ed il 28 agosto 1973, quando due rapinatori di banca tennero in ostaggio per ben 131 ore quattro ostaggi (tre donne ed un uomo), la cui vita era costantemente messa in pericolo. Pensate a quanto tempo gli ostaggi sono stati in mano dei loro rapitori, condividendo tutto improvvisamente per giorni, di punto in bianco mentre si trovavano in banca. Questo meccanismo di paura, aumentato dalla dipendenza obbligata ai rapinatori per i bisogni di prima necessità, ha fatto scattare una sorta di "regressione mentale" negli ostaggi, che esattamente come un bambino con la madre, hanno iniziato a legare un sentimento affettivo verso i loro persecutori (che non li avevano mai molestati fisicamente), al punto tale da rifiutarsi di fuggire durante le varie possibilità avute, di non collaborare con la polizia, di rifiutarsi di testimonare contro i loro rapinatori durante il processo, di visite frequenti e continue in prigione per molto tempo dopo. Una rapita ha persino legato un sentimento affettivo che è andato avanti nel tempo. Ovviamente dopo questo caso il fenomeno è stato notato diverse altre volte, in migliaia di altri casi di rapimento. Tutto questo è affascinante, il fatto che la psiche umana metta in moto in modo autonomo ed inconsco il sistema più semplice per aumentare le proprie possibilità di salvezza..farsi volere bene. E’ infatti provato che la maggior parte delle persone non riesce a fare del male a qualcun altro, soprattutto se condivide qualche tipo di legame con lui. Cmq la cosa che mi interessa, e che si manifesta a chi guarda da fuori, è questa degenerazione mentale che spinge la vittima non solo a mostrare apprezzamento verso il suo persecutore, ma a provarla veramente, a manifestare interesse e passione, credendoci con tutto il cuore, a supportare le sue azioni, ad incitarlo, a comprenderlo…dimenticando completamente che quest’ultimo è il criminale e l’artefice dello stato in cui la vittima si trova!! Ma non vi sconvolge tutto questo?? Ok.. ricomponiamoci .. tutto questa spiegazione serve solo per arrivare a riportare un discorso avuto qualche tempo fa, a New York City, con Jessie (ragazza americanissima gran sveglia, la si puo sgamare da qualche parte nelle mie foto):
 
Io<<Sometimes I think that the biggest part of the american people is composed of stupid people>>
Jessie<<That’s not true! Why do you say that?>>
Io<<How did it come that you elected Bush 2 times in a row then?>>
Jessie<<…………….Stockolm Syndrome>>

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